Gossip e TV

Music Summer Festival fa venire nostalgia di Festivalbar

Il Music Summer Festival rievoca ricordi di tempi passati, il Festivalbar ma non ne supera il successo

Un bagliore ieri quando Gabry Ponte ci ha fatto sentire poche note di Blu. La pella d’oca e i brividi con i ricordi di quando Festivalbar voleva dire la fine della scuola e la finale di settembre invece rappresentava l’inizio di un nuovo anno. Con il Music Summer Festival ci hanno provato ma diciamolo, l’esperimento non è ben riuscito. Sarà stata l’atmosfera, la musica, la conduzione statica e noiosa, non lo sappiamo il risultato è che ieri vedendo lo show musicale di canale 5 in molti come noi, ne siamo sicuri, hanno avuto una nostalgia canaglia dei tempi in cui tutto si fermava e alla mamma si diceva “stasera lasciami stare, non ci sono per nessuno, c’è Festivalbar“. E va bene, sono cambiati anche i tempi, siamo cambiati anche noi.

Forse i più giovincelli non ci avranno fatto caso, del resto loro sul palco avevano Fedez, dj Clementino, l’ospite internazionale Ola ( magari voi vi siete anche chiesti chi fosse ma assicuriamo che le sue canzoni sono tra le più ascoltate su Youtube). Gli attempati come noi, quelli che i quindici anni li hanno superati e che avevano questa età quando esistevano ancora gli Eifell65, un pensierino ce l’hanno fatto a quelle due compilation che non potevano mancare nella collezione. Cd rosso e cd blu, e quasi sempre il blu era quello con i brani più interessanti. Ai tempi d’oggi i ragazzi non sanno neppure come funzioni un lettore cd, obsoleto e da vecchi. Tutto cambia in modo rapido e veloce ma la musica dovrebbe restare sempre quella che emoziona ma se neppure Eros è quello di Un’emozione per sempre o Più bella cosa, capisci che forse è un insieme di cose a rendere poco appetibile un prodotto spiattellato nel palinsesto di Canale 5.

E dopo il momento “noi che negli anni ’90 guardavamo il festivalbar” chiudiamo dicendo che la nostalgia vi potrebbe assalire per altre tre serate. Scegliete voi se dare spazio alla Marcuzzi e a un improbabile Annichiarico che senza Belen non prende neppure un 5 in pagella ma rasenta il voto da debito formativo da recuperare a settembre.



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