Fiction e Serie TV

Pupetta: tutti contro Manuela Arcuri

Manuela Arcuri è Pupetta ma alla critica l'interpretazione dell'attrice non piace. E' giusto?

Quando abbiamo letto le critiche che in questi giorni tutti si sono impegnati a lanciare contro Manuela Arcuri ci siamo chiesti se per anni queste stesse persone non abbiamo visto la tv. Manuela Arcuri infatti è sempre la stessa che ha recitato fino a oggi in tutte le fiction di casa Mediaset, anzi dovrebbe essere migliorata visto che passano gli anni e l’esperienza cresce. Oggi invece ci ritroviamo Pupetta-Manuela Arcuri completamente sommersa dalle critiche e la domanda nasce spontanea: dov’erano tutti questi critici quando l’Arcuri recitava nelle altre serie tv Mediaset e non solo?

La risposta è molto semplice: nei casi passati le critiche non servivano. Poco importava se ne Il peccato e la vergogna al fianco di Gabriel Garko c’era un’attrice che non sapeva muovere il volto. Era solo una storia inventata sul fascismo, che importanza poteva avere? Tutti invece si sono risvegliati adesso perchè l’Arcuri interpreta un personaggio che ha scritto una pagina di storia italiana  e soprattutto perchè a fare da scenario al racconto è la Napoli del dopoguerra, si parla di Camorra, quindi bisogna essere credibili. La povera Arcuri, che diciamolo, recita praticamente nello stesso modo ogni ruolo che interpreta, ha una sola colpa: quella di aver accettato. A quanto pare nelle vesti di Assunta Maresca non è credibile e pensate un pò, anche noi che l’abbiamo sempre attaccata per il suo modo di recitare, ci ritroviamo a difenderla.

Non la difendiamo certo per il suo modo di essere professionista ma da giornalisti come quelli de “Il fatto quotidiano” che nella loro rubrica riservata alle donne, già perchè gli uomini non leggono di tv, buttano fango sull’attrice di Latina. Ognuno sia chiaro, può dire quello che vuole, noi infatti liberamente esprimiamo il nostro parere. Non lo sapevano forse gli esperti che la Arcuri sarebbe stata attaccata? Non è un mistero che siano in pochi a capire quali siano le sue doti di attrice. Qui il problema allora diventano le fiction e cioè “una sorta di razzismo” tra serie tv. Di conseguenza L’Onore e il Rispetto o Il peccato e la Vergogna, fiction nelle quali abbiamo visto l’Arcuri, diventano di secondo livello perchè ci raccontano la solita storiella all’italiana, poco importa se sono state tra le più viste degli ultimi anni. Con Pupetta invece non si può sbagliare perchè si parla di Camorra. In effetti nelle altre si parlava solo di mafia o di fascismo due cose davvero poco importanti per l’Italia…

Il volto immobile e inespressivo di Manuela Arcuri, le scenografie da cartolina e i dialoghi da telenovelas sudamericana non riusciranno mai a rappresentare questa tragedia. Hanno fatto bene i familiari delle vittime di camorra e le associazioni, i sacerdoti che ogni giorno si dannano l’anima per curare le ferite della criminalità organizzata” scrivono i giornalisti de Il fatto.

E anche qui sorge spontanea un’altra domanda: ma gli italiani hanno bisogno di una fiction per conoscere i segreti della camorra? Sembrerebbe che basti ascoltare un telegionale, una qualsiasi edizione per essere al corrente di quello che succede in Campania. Peccato poi che ci si scandalizzi per una sceneggiatura e non del fatto che ancora qualcuno neghi la presenza della camorra e dei clan sul territorio.



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