Pulp Podcast e le nuove rivelazioni shock sul mostro di Firenze e Zodiac: il legame
Una puntata davvero speciale quella di Pulp Podcast dedicata al mostro di Firenze e Zodiac: ecco le rivelazioni fatte nel podcast
Ieri è andata in onda una delle puntate più attese di PULP PODCAST, forse la più esplosiva di sempre. Si tratta del secondo capitolo dell’inchiesta su Zodiac e il Mostro di Firenze, un episodio che ha portato nuove prove, dettagli inediti e rivelazioni potenzialmente in grado di riscrivere la storia. Dopo la prima parte, che ha introdotto la teoria investigativa della Water Theory—un filo conduttore che collega i due serial killer attraverso il tema ricorrente dell’acqua—questa puntata si è spinta oltre, svelando elementi ancora più concreti e sorprendenti.
In studio, con Fedez e Mr Marra due ospiti d’eccezione: Andrea Rebuscini e Valeria Vecchione, appassionati di “mostrologia”. In particolare, Valeria ha portato alla luce scoperte così significative da essere state prese in considerazione dagli inquirenti stessi. Durante la puntata, ha letto in esclusiva un comunicato con rivelazioni sconvolgenti ricevuto poche ore prima della registrazione. Il mittente? Francesco Amicone, il giornalista che per primo ha ipotizzato che Giuseppe Bevilacqua non solo fosse il Mostro di Firenze, ma anche Zodiac.
Le rivelazioni di Pulp Podcast sul Mostro di Firenze: chi era Bevilacqua?
Il suo nome continua a riemergere nelle indagini. Ex direttore del cimitero americano di Firenze negli anni degli omicidi del Mostro, nel 1985 fu l’ultimo a vedere viva la coppia francese assassinata agli Scopeti. E non è tutto: secondo documenti e testimonianze, Bevilacqua si trovava negli Stati Uniti negli anni in cui Zodiac seminava il terrore in California. Secondo Amicone, l’uomo avrebbe addirittura ammesso la sua colpevolezza in entrambi i casi, confessando i delitti in una serie di incontri e telefonate.
La rivelazione più clamorosa di Pulp Podcast
Nella lettera letta in puntata, Amicone ha svelato un’informazione che potrebbe cambiare tutto: nel 2024 la Procura di Firenze avrebbe riaperto il fascicolo su Bevilacqua su pressione delle autorità californiane. Il motivo? Dopo aver ricevuto e analizzato il suo profilo genetico, la polizia americana avrebbe trovato riscontri con il caso Zodiac. Un DNA raccolto già nel 2020 nell’ambito di un’altra indagine—quella sull’omicidio di Alessandra Vanni—ma mai trasmesso agli USA. Nel novembre 2023, è stato lo stesso Amicone a inviarlo ai detective americani, scatenando una reazione immediata: pochi mesi dopo, le forze dell’ordine statunitensi hanno chiesto ufficialmente alla magistratura italiana di riaprire il caso. Se questa pista fosse confermata, potremmo trovarci davanti a una verità rimasta nascosta per decenni.
Un indizio inquietante- Durante la puntata si è parlato anche di una lettera ricevuta nel 1988 dal giornalista Paolo Vagheggi. Un cartoncino azzurro con segni zodiacali, le date degli omicidi del Mostro di Firenze e delle strane linee, che potrebbero rappresentare una piantina di tutti i delitti. Ma il dettaglio più inquietante sono delle coordinate incise accanto ai segni zodiacali. Apparentemente casuali, nascondono in realtà qualcosa di sinistro: una di esse porta esattamente al punto in cui si trovava la tenda della coppia francese uccisa agli Scopeti nel 1985. Un caso? Forse no, visto che a pochi metri da lì abitava proprio Giuseppe Bevilacqua. Un dettaglio rimasto nell’ombra per anni, ma che oggi, grazie al lavoro di Valeria Vecchione, assume un significato del tutto nuovo.
Una rivelazione shock- Valeria ha condiviso per la prima volta un episodio avvenuto nella primavera del 2023. Un uomo, appena dimesso da un ospedale di Firenze, l’ha contattata per svelarle un dettaglio scioccante: il personale medico, persone di cui Valeria conosce nomi e cognomi, gli avrebbe riferito che un paziente ricoverato anni prima aveva confessato di essere il Mostro di Firenze e di aver ucciso la sua prima moglie. E chi era quest’uomo? Joe Bevilacqua. Se confermata, questa testimonianza rappresenterebbe un tassello fondamentale nella ricostruzione della sua identità.
Sul finire della puntata, sono stati analizzati gli identikit del Mostro di Firenze e di Zodiac… e le somiglianze potrebbero rivelarsi sconcertanti. Ma fino a che punto questi due volti si sovrappongono? E soprattutto, celano davvero la stessa oscura identità?
Dopo questa puntata, la domanda è più aperta che mai. Chi ha seguito l’inchiesta, ora ha nuovi elementi per riflettere. Ma la storia potrebbe non finire qui. Nelle prossime puntate di Pulp Podcast infatti si tornerà a parlare di una vicenda che attira ancora l’interesse di miglia di persone che da sempre si chiedono se Zodiac e il Mostro di Firenze siano in qualche modo collegati.