Giulia de Lellis di nuovo ko: è il Neuroma di Morton
Giulia de Lellis ha spiegato che cos'ha ai suoi follower: Neuroma di Morton
Come sempre accade, Giulia de Lellis, racconta anche i momenti più difficili della sua vita sui social. E ieri è stata messa di nuovo ko da un dolore forte al piede. Dopo una visita, ha spiegato a chi la segue che cosa sta succedendo. Giulia ha il neuroma di Morton, noto anche come neuroma intermetatarsale. Si tratta di una condizione medica che coinvolge il nervo digitale comune delle dita dei piedi, spesso tra il terzo e il quarto dito. E’ una formazione di tessuto fibroso o cicatriziale intorno al nervo, che può causare dolore, intorpidimento e formicolio nella parte anteriore del piede.
Anche questa volta dunque Giulia, ha voluto parlare di qualcosa che influenza la sua vita, e lo ha fatto, come fa in questi casi, senza filtri.
Che cos’è il neuroma di Morton
Il neuroma di Morton è spesso causato da un’eccessiva pressione o irritazione sul nervo digitale comune, che può essere causata da una varietà di fattori, tra cui l’uso di calzature troppo strette o con punte strette, deformità del piede come alluci valgus (dita a martello), attività ad alto impatto che mettono pressione sul piede, come la corsa, eccessivo carico sul piede o traumi ripetuti.
I sintomi tipici includono dolore bruciante o pungente nella parte anteriore del piede, spesso tra il terzo e il quarto dito. Il dolore può irradiazione verso le dita e può essere scatenato da attività come la deambulazione o la compressione delle dita dei piedi. La diagnosi del neuroma di Morton coinvolge spesso un esame fisico e la valutazione dei sintomi del paziente. Il medico può applicare pressione sulla base delle dita dei piedi per provocare il dolore o può utilizzare ultrasuoni o imaging a risonanza magnetica per confermare la presenza del neuroma.
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Come si cura il neuroma di Morton
Il trattamento del neuroma di Morton può includere diverse opzioni. Queste possono variare da cambiamenti nelle calzature, come l’uso di scarpe con punte più ampie, l’uso di plantari personalizzati per ridurre la pressione sul nervo, terapie fisiche, iniezioni di corticosteroidi per ridurre l’infiammazione, fino a interventi chirurgici per rimuovere il neuroma in casi gravi o resistenti al trattamento conservativo.