Claudio Lippi la spara di nuovo grossa: “In Rai solo gay e gaie, usata per fare coming out”
Sono parecchio imbarazzanti le dichiarazioni di Claudio Lippi e la polemica, anche questa volta, è servita
Pensare che Claudio Lippi potrebbe avere di nuovo un posto in tv, ci risulta essere parecchio complicato. E non lo diciamo per via della sua età, ma semplicemente perchè, nelle sue ultime, imbarazzanti uscite televisive, ha dimostrato di non essere in nessun modo pronto a sostenere una diretta. Di perle di pessimo gusto ne ha regalate diverse ( come le offese razziste in una puntata di Da noi a ruota libera a un ragazzo brasiliano). E a quanto pare, non trattasi di svarioni, come del resto dimostra anche l’intervista che ha rilasciato a Dire, intervista che sta facendo il giro del web per via delle parole di Lippi. Il commento sull’addio di Fazio e Littizzetto alla Rai, ci potrebbe anche stare.
Il problema è quello che è stato detto dopo. Secondo Claudio Lippi infatti, in Rai si lavorerebbe solo se gay. Accuse molto pesanti con parole dirette e in nessun modo fraintendibili. Incluso un attacco, del tutto gratuito, nei confronti di Stefano Coletta che, secondo Lippi, avrebbe fatto lavorare in Rai solo omosessuali pronti a fare coming out e a usare l’azienda per questo scopo. Senza fare nomi, ovviamente, le accuse di Lippi, sono molto imbarazzanti.
Lippi commenta l’addio di Fazio e Littizzetto alla Rai
Nella sua intervista a Dire, Lippi ha spiegato quello che è il suo punto di vista su Fazio e Littizzetto:
Fazio e Littizzetto? Se ne sono andati loro. Fazio ha raccontato bugie, dicendo che la pubblicità faceva incassare il triplo di quanto costava il programma. Ma se costava 450 mila euro a puntata, incassava 1 milione e 200 mila di pubblicità? Ma dai. Lui è stato un farabutto Fazio: lui e la sua sorellina avevano già pronto un contratto milionario con Discovery. Ma sa che c’è? Basta pigiare il nove sul telecomando per vederli ancora, qual è il problema?
La dichiarazioni shock di Lippi sui lavoratori Rai
Non contento, Lippi ha anche aggiunto altro, ben sapendo che queste parole avrebbero fatto parecchio discutere:
Casalino, per esempio, si crede un grande ufficio stampa?. Andrea Coletta, il direttore che per fortuna non c’è più, ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo. Tanti e tante che non avevano alcuna competenza, la Rai usata per fare coming out. Ma le pare? Allora anche noi etero dovremmo fare coming out, no? Vabbè, basta, dirà che sto delirando.
Pensare che Lippi si possa augurare di lavorare in Rai, con queste premesse, ci risulterebbe complicato. Ma con la nuova dirigenza, tutto potrebbe accadere.