Perchè le statue raffiguranti simboli religiosi lacrimano o trasudano?
Ci sono diverse spiegazioni scientifiche alla lacrimazione e alla trasudazione delle statue della Madonna o simili
Perchè le state che raffigurano simboli religiosi come madonne o santi, spesso lacrimano sangue o liquidi profumati, o ancora, trasudano qualcosa come olio e sostanze di questo genere?
La lacrimazione delle statue rappresentanti madonne o oggetti religiosi è un fenomeno che ha destato l’attenzione e l’interesse di molte persone nel corso della storia. Tuttavia, è importante notare che non esiste alcuna prova scientifica credibile o conferma empirica che le statue abbiano effettivamente la capacità di piangere lacrime umane. Ed è quello che si cerca di ribadire da giorni anche in Italia, anzi ormai da mesi, da quando è al centro del dibattito mediatico, c’è il caso della sedicente veggente di Trevignano, la lacrimazione delle statue della Madonna e le apparizioni.
La lacrimazione delle statue è stata spesso attribuita a eventi miracolosi o soprannaturali, ma la comunità scientifica ha cercato di indagare sul fenomeno e di fornire spiegazioni razionali. Molti casi di lacrimazione delle statue sono stati esaminati da esperti in vari campi scientifici, come la chimica, la fisica e la biologia, al fine di determinare le cause di questo fenomeno.
Come è possibile spiegare scientificamente la lacrimazione delle statue?
Diverse spiegazioni scientifiche sono state proposte per comprendere la lacrimazione delle statue. Una spiegazione comune riguarda la condensazione dell’umidità atmosferica sulla superficie delle statue, che può creare l’illusione di lacrime. L’umidità atmosferica può accumularsi sulla superficie della statua a causa delle variazioni di temperatura e umidità nell’ambiente circostante. Questa umidità può poi scivolare lungo la superficie della statua, creando l’effetto di lacrime.
Inoltre, le statue possono anche essere soggette a fenomeni di umidità ascendente o penetrazione dell’acqua attraverso le fessure o le porosità del materiale di cui sono fatte. Questo può causare la formazione di gocce d’acqua sulla superficie delle statue, che potrebbero essere scambiate per lacrime. La presenza di sali e minerali presenti nel materiale della statua potrebbe contribuire a questa condizione, consentendo l’accumulo di umidità. Basterebbe anche pensare a quello che succede con le lampade di sale, che praticamente, generano un fenomeno molto simile, soprattutto in zone in cui c’è anche nelle case , tanta umidità.
Un’altra spiegazione riguarda la presenza di sostanze oleose o resine sulla superficie delle statue, che possono liquefarsi a causa di variazioni di temperatura o umidità e scivolare lungo la superficie, dando l’illusione di lacrime.
Le risposte della scienza
Gli scienziati hanno condotto diverse indagini su casi specifici di lacrimazione delle statue, e molte volte sono riusciti a fornire spiegazioni scientifiche per i fenomeni osservati. Ad esempio, uno studio condotto nel 1995 su una statua della Madonna che piangeva a Civitavecchia, ha dimostrato che le lacrime erano composte da una sostanza chimica simile alle lacrime umane, ma che poteva essere facilmente prodotta artificialmente.
In questi decenni, gli scienziati non hanno trovato prove scientifiche che supportino l’idea che le statue possano lacrimare in modo miracoloso. La maggior parte dei casi di lacrimazione delle statue può essere spiegata attraverso fenomeni naturali come la condensazione dell’umidità atmosferica, la presenza di sostanze oleose o resine sulla superficie delle statue e la penetrazione dell’acqua attraverso fessure o porosità del materiale. È importante mantenere uno spirito critico e razionale nell’analisi di questi fenomeni.
La posizione della chiesa
Ci sono casi in cui la Chiesa cattolica ha confermato la presenza di fenomeni apparentemente miracolosi, compresa la lacrimazione di statue. La Chiesa cattolica, in particolare, ha un processo rigoroso per indagare su presunti miracoli e fenomeni soprannaturali, che comporta un’analisi attenta e meticolosa da parte di esperti religiosi e scientifici.
La Chiesa cattolica ha una commissione apposita chiamata Congregazione per le Cause dei Santi, che è responsabile di valutare le presunte apparizioni mariane, miracoli e altri eventi straordinari. Il processo di indagine richiede una rigorosa valutazione di prove testimoniali, dati scientifici, studi medici e altre evidenze pertinenti.
Il caso della Madonna di Akita in Giappone
Un esempio noto di un caso in cui la Chiesa cattolica ha riconosciuto un fenomeno di lacrimazione di una statua come miracolo è quello della Madonna di Akita in Giappone. Nel 1973, una statua della Vergine Maria in un convento a Akita è stata riportata a lacrimare e si sono verificati altri fenomeni come sangue che sgorgava dalle mani della statua. Dopo un’approfondita indagine, nel 1984, la Chiesa cattolica ha riconosciuto ufficialmente questi eventi come miracolosi.
Tuttavia, è importante sottolineare che la Chiesa cattolica adotta un approccio molto prudente nell’attribuzione di fenomeni come miracoli. La Chiesa richiede prove solide e convincenti prima di pronunciarsi ufficialmente su un evento come miracoloso. Ciò significa che la maggior parte dei presunti casi di lacrimazione delle statue o di altri fenomeni simili non riceve una conferma ufficiale da parte della Chiesa.
È importante notare che la posizione della Chiesa su questi fenomeni non implica necessariamente un consenso scientifico generale. Gli scienziati possono ancora proporre spiegazioni naturali e razionali per tali fenomeni, mentre la Chiesa cattolica può considerarli come segni di intervento divino o miracoli.