Per Mauro Coruzzi non è facile: “E’ un mese che sono in ospedale”
E' da un mese che Mauro Coruzzi è in ospedale e la sera è il momento più difficile
Un mese fa Mauro Coruzzi è stato colpito da un ictus, immediati i soccorsi e il ricovero in ospedale e prima del previsto ha iniziato la riabilitazione. Tutto sembra procedere nel migliore dei modi per Platinette ma i momenti duri, la malinconia, sono inevitabili. Mauro Coruzzi sui social continua ad aggiornare chi lo segue con affetto, chi lo incoraggia, ma se di giorno è più semplice stringere i denti ed essere positivo, la sera, quando sta per arrivare la notte, ammette che gli prende una leggera malinconia. E’ un mese che è in ospedale, i miglioramenti che ha fatto sono incredibili, continuerà a farli, lo sa, glielo ripetono tutti, lo ripeta anche a se stesso ma non è semplice e lo scrive mostrando non solo la sua forza ma anche la fragilità. Mauro Coruzzi è un grande esempio, in tanti sono nella sua stessa situazione.
Mauro Coruzzi in ospedale
“Ormai è un mese che sono in ospedale, al Niguarda di Milano. Miglioro, mi dicono, ogni giorno, ma nonostante tutto questo, alla sera, mi prende una leggera malinconia… Per passare passa ma intanto penso alla notte” scrive pubblicando uno dei suoi selfie scattati nella sua stanza in ospedale.
Platinette non perde l’ironia e il giorno di Pasquetta improvvisa un balletto con il deambulatore sulle note di una vecchia canzone. Poi arriva la sera, arriva la notte, c’è silenzio, è dura pensare che ha ancora tanti esercizi da fare per riprendere del tutto le funzionalità. Non si lamenta, sa che è stato fortunato ma è sincero.
In tantissimi commentano dandogli forza, tra loro Raimondo Todaro, Arisa, Benedetta Mazza, Elena Sofia Ricci. Rita Dalla Chiesa: “Maurooooo ma che siamo fidanzati a fare se non condividiamo la leggera malinconia della sera?”. Non è solo, ha tanti amici e il suo pubblico che lo adora. Piano piano passerà e andrà sempre meglio, prima o poi uscirà dall’ospedale e potrà fare tutto da solo come prima; tornare in tv. Adesso però non è semplice.