Claudio Santamaria sconvolto dopo avere ascoltato Roberta Bruzzone: l’audio privato contro Francesca Barra
Claudio Santamaria sconvolto, Roberta Bruzzone in privato avrebbe detto che l'aborto di Francesca Barra è una invenzione
Claudio Santamaria è sconvolto, è così arrabbiato, ferito dalle parole di Roberta Bruzzone, da quanto dice di avere ascoltato in un audio della criminologa. Nell’audio privato Roberta Bruzzone fa riferimento all’aborto di Francesca Barra e sembra mettere in dubbio che lei avesse perso il bambino. “Mi duole commentare simili bassezze, ma sono così inca@@ato che sento di doverlo fare” inizia così il lungo post di Claudio Santamaria che sui social scrive tutto ciò che pensa mentre la sua compagna non ha ancora commentato. All’attore non fa solo male che la Bruzzone parli di un lutto così grave commentando di non credere che sia avvenuto davvero ma è sconvolto che una professionista che si occupa anche di lutti e che lavora a stretto contatto con dolori che appartengono agli altri possa diffondere così il suo pensiero su una questione così delicata.
La rabbia di Claudio Santamaria dopo avere ascoltato l’audio di Roberta Bruzzone
“E’ stato condiviso un audio con alcune conversazioni private della criminologa Roberta Bruzzone che offende me e mia moglie (l’audio era più lungo di quello che ascoltate e riguardava anche me) sostenendo che abbiamo mentito sulla perdita del bambino: pare che la notizia l’abbia inventata”.
Santamaria prosegue: “A me non interessa entrare nelle beghe legali fra lei e la società Emme Team che ha pubblicato anche questo audio insieme con altri nei confronti di altre persone fra cui Vespa, Nuzzi ecc, e non mi interessa soffermarmi sui metodi discutibili con cui sta avvenendo tutto questo – Claudio continua – A me non interessa nemmeno che un simile pensiero sia stato reso pubblico. Quello che mi sconvolge è che una professionista che ha a che fare con i lutti, che dovrebbe essere sensibile nei confronti della morte e del dolore della perdita delle famiglie possa averlo anche solo pensato”.
Perché Roberta Bruzzone ha detto una cosa del genere? “Possiamo non stimare una persona, un collega, un vicino di casa, possiamo provare sentimenti avversi e antipatie, ma questo pensiero va oltre: rasenta la bestialità e il pettegolezzo più pericoloso…” è un fiume in piena Claudio Santamaria, pensa alla sofferenza che ancora oggi appartiene a Francesca, sua moglie.
“Mi sento di scrivere queste cose per me, per l’immenso e costante dolore che prova anche mia moglie per quella perdita che non avrei mai voluto farle rivivere pubblicamente e per il rispetto del dolore che abbiamo provato noi e i nostri figli e per chi vive questi drammi dovendo pure fare i conti con le schifezze partorite da una persona che ogni giorno viene invitata nei salotti televisivi e nelle vostre case giudicando fatti e persone”.