Harry non ha finito, ha ancora altro da svelare su Re Carlo e William
Harry non si ferma con Spare ma ha altro da svelare su William e Carlo
Il principe Harry d’Inghilterra sembra non avere terminato con il suo racconto sulla royal family, la sua famiglia. E’ appena uscita l’autobiografia Spare e Harry già minaccia che ha altro materiale per un altro libro, che ci sono altre cose da raccontare, perché ha taciuto fatti che riguardano il padre, Re Carlo, e il fratello William. La corona inglese continua a tremare e il figlio minore di Lady Diana e Carlo nonostante le tantissime rivelazioni imbarazzanti ha ancora altro da dire. Nemmeno il tempo di leggere Spare che in un’intervista esclusiva a The Telegraph arriva una nuova dichiarazione del secondogenito del Re, parole che suonano come una minaccia, un avvertimento. Di certo è difficile pensare che siano alla ricerca della pace in famiglia.
Harry non si ferma
“Ho materiale per un altro libro, ho taciuto molte cose su mio padre Carlo e mio fratello William” ma cosa potrebbe ancora raccontare? Sembra che ben chiusi nel cassetto del principe Harry d’Inghilterra ci siano altre cose da svelare, ben chiuse, chissà se già scritte e pronte per il secondo libro o ancora no.
Quindi, se sono cose che Harry non ha ancora messo nero su bianco si tratta forse di cose peggiori rispetto a quelle appena svelate? Altro disagio in arrivo e si vocifera che il duca di Sussex sia pronto a concentrarsi totalmente sul padre e sul fratello. Nell’intervista a Byron Gordon il secondogenito del sovrano inglese ha fatto sapere che il suo libro in principio era ben più lungo, una lunghezza doppia rispetto a quella che troviamo oggi in libreria.
Sembra che la parte non ancora pubblicata riguardi in particolare i rapporti con il padre e il fratello dopo il matrimonio con Meghan Markle. Dovevano essere 800 pagine invece che le attuali 400. “Ci sono alcune cose che sono successe, specialmente tra me e mio fratello, e in una certa misura tra me e mio padre, che non voglio che il mondo sappia. Perché non credo che mi perdonerebbero mai”.