Gli avvocati di Ambra Angiolini rispondono alle accuse sulla casa
La questione della casa di Milano occupata da Ambra Angiolini finisce con la riposta dei legali dell'attrice
Dopo le dichiarazioni di Silvia Slitti, che senza citare il nome di Ambra Angiolini lasciava ben capire che era lei il personaggio famoso che secondo lei occupa senza averne diritto la sua casa di Milano, era inevitabile che si sollevasse un gran polverone. Commenti, critiche, incredulità, follower che si dividono dalla parte di Silvia Slitti o di Ambra Angiolini ma senza conoscere ovviamente la verità. La nota organizzatrice di eventi ha reso noto il suo sfogo, ha raccontato la sua verità aggiungendo un bel po’ di dettagli. Ambra ha risposto attraverso i suoi avvocati, nessuna storia, nessuno sfogo su Instagram ma ha bloccato tutto, ha messo un punto a tutto questo, perché in realtà alle persone non è che interessi molto di fatti così privati ma ovviamente per l’attrice queste notizie provocano danni.
I legali di Ambra Angiolini sulla casa di Milano
“La casa non sarebbe mai stata liberata, se non fino a quando chi l’aveva abitata non avesse deciso di andarsene come se fosse sua” è la versione della Slitti, sono parole riportate da Repubblica, perché è alla testata giornalistica a cui i legali di Ambra Angiolini si sono rivolti per diffondere il comunicato.
“Gli avvocati Valeria De Vellis e Daniela Missaglia, difensori di Ambra Angiolini, smentiscono le notizie come diffuse nei post pubblicati sui social e ripresi da ulteriori network, notizie riportate in modo distorto e inappropriato con riferimento a una vicenda strettamente personale di cui si stanno occupando i legali delle parti coinvolte”. La conclusione del comunicato è ben chiara: “È evidente la lesione della privacy e dell’onorabilità di Ambra Angiolini, che impone fin da subito la cessazione di ogni ulteriore divulgazione di illazioni e commenti”.
Una vicenda che è diventata pubblica attraverso i social, a volte si dimentica il potere di questi mezzi, sia in negativo che in positivo.