L’addio di Maurizio Aiello al padre: “Non riuscirò mai a perdonarmi”
E' morto il padre di Maurizio Aiello, l'attore confida subito il suo rammarico e ciò che non si perdonerà mai
E’ immenso il dolore di Maurizio Aiello, è morto suo padre e sa già che non riuscirà mai a perdonarsi. E’ angosciato, ha perso suo padre e non è riuscito a stargli accanto nei suoi ultimi momenti; non per colpa sua ma per questo maledetto periodo che tutti stiamo vivendo. Il papà di Maurizio Aiello aveva festeggiato i 90 anni e come sempre l’attore aveva condiviso con i follower la sua gioia. Anche per la più brutta delle notizie ha pensato fosse giusto condividere il dolore, la scomparsa del genitore. Aiello è andato oltre, sui social ha condiviso anche il tormento che sta provando in questo momento, il rammarico per non avergli tenuto la mano mentre andava via.
Il rammarico di Maurizio Aiello per la morte del padre
Lo chiama babbo, anche se è un po’ “buffo” per un napoletano, e Maurizio lo racconta nel suo post pieno di ricordi e dolore. “Ho condiviso con tutti voi molti dei suoi compleanni e mi sembrava giusto farlo anche per questo ultimo saluto” scrive Maurizio Aiello scegliendo la foto dell’ultimo compleanno.
“Ciao babbo!!! Eh, si, “babbo”, un nome un po’ buffo per noi napoletani… Tu mi hai abituato a chiamarti così, da bambino mi vergognavo di farlo davanti agli amici, ora invece pagherei oro per pronunciarlo di nuovo” poi il grazie al suo papà.
“Grazie per tutti i valori che mi hai trasmesso e per avermi sempre sostenuto in tutte le mie scelte di vita, credendo sempre in me. Non riuscirò mai a perdonarmi di non essere riuscito a starti vicino negli ultimi giorni, ma questo folle momento storico ci ha tolto anche questo”. E’ terribile il dolore che deve aggiungere, quello che purtroppo accomuna tanti figli da due anni.
“Avrei tanto voluto tenerti la mano, guardarti negli occhi e darti conforto, ed invece hai dovuto contare solo sugli estranei. Questo rammarico me lo porterò sempre dentro. Ciao babbo!”. In tanti provano a confortarlo ma è un dolore che resterà sempre.