Burioni interviene sul caso Mietta e specifica i casi in cui il vaccino va evitato
Dopo il caso Mietta Roberto Burioni ha precisato quali sono gli unici casi in cui il vaccino contro il Covid va evitato
Inizia a diventare davvero imbarazzante il caso Mietta e il vaccino non fatto perché tra accuse e spiegazioni interviene anche Roberto Burioni. Dopo l’esplosione della notizia, della quarantena e del cosa fare o non fare a Ballando con le Stelle, la cantante è intervenuta precisando che non è una no vax ma che quando sarà nelle condizioni di potere fare il vaccino lo farà. Quindi confermati i motivi di salute ha difeso il suo diritto alla privacy. Non è certo finita, tra chi difende e chi accusa Mietta c’è chi è interessato a sapere quali siano le ragioni di salute, quale sia il problema di salute che impedisce a Mietta di fare il vaccino contro il Covid. Tra questi c’è Burioni che in realtà entra a gamba tesa perché senza volere invadere la privacy precisa che le uniche controindicazioni riguardano i minori di 12 anni e chi ha di recente ricevuto un trapianto.
Roberto Burioni perplesso dalla risposta di Mietta che non si è vaccinata?
Su Twitter Burioni entra nel caso di Mietta a Ballando con le Stelle: “In nome della privacy la domanda non si può fare, ma mi farebbe molto piacere sapere quale “motivo di salute” impedisce a Mietta di vaccinarsi, visto che la controindicazione esiste sostanzialmente per quelli con meno di 12 anni e per chi ha recentemente ricevuto un trapianto”.
Lo studioso e virologo è stato molto chiaro, pur rispettando ovviamente la spiegazione di Mietta precisa a vantaggio di tutti quali sono gli unici motivi per cui il vaccino è preferibile non farlo. Quindi, la polemica è destinata a durare ancora a lungo, almeno fino a sabato prossimo. Sui social non manca l’ironia su Mietta ma anche chi dà piena solidarietà alla cantante senza porsi tante domande o forse perché lei non è certo l’unica a non essere vaccinata.