Valeria Graci: “Ho cercato di salvare la mia famiglia, dovevo scegliere”
Valeria Graci per la famiglia ha subito la violenza psicologica del suo ex compagno ma poi ha capito cosa fare
Valeria Graci aveva già confidato le violenze verbali subito dal padre di suo figlio, la separazione dolorosa ma necessaria dal suo ex compagno. A Vanity Fair spiega come ha trovato il coraggio di reagire e tornare a credere in se stessa, perché lui l’aveva convinta che davvero non valeva niente e che da sola non sarebbe stata in grado di fare niente. Non erano sposati ma Valeria Graci e il suo ex compagno avevano voluto con immenso amore il loro bambino e l’attrice aveva paura per suo figlio. Si chiedeva come sarebbe cresciuto senza il padre e se lei sarebbe stata una brava madre da sola, se i soldi sarebbero bastati. Doveva decidere ma ha tentato più volte di salvare la sua famiglia. Poi ha scelto di salvarsi, di andare via, di non fare subire più a suo figlio e a lei quella violenza psicologica che distrugge quanto le altre violenze.
Valeria Graci aiutata da chi le vuole bene ha spezzato quel circolo vizioso
Ha capito presto che aveva bisogno di aiuto ma all’inizio ha avuto vergogna. “Sono felice, perché ci ho provato, perché nonostante tutto ho cercato di salvare la mia famiglia. Mi sono tormentata pensando a mio figlio, senza un padre. Mi chiedevo se sarei stata capace di crescerlo, se avrebbe sofferto, se i soldi sarebbero bastati. Accettare l’infelicità o saltare nel vuoto: dovevo scegliere”.
E’ stato suo figlio a farle capire che era forte: “Da madre, arriva un momento in cui ti accorgi che saresti disposta ad uccidere per il tuo bambino. Ho capito che non avrei potuto andare avanti così. Litigare la mattina alle sei, con il mio Pigi che finge di dormire”.
E’ stato devastante per Valeria Graci ma si è trasferita un una piccola casa con il suo bambino, poi sono entrati in scena avvocati e tribunali.
“La violenza psicologica non si vede” ma anche questa è violenza che distrugge una donna. “Quando si parla di violenza, nelle giornate internazionali, si vede sempre il rossetto, l’occhio livido, la faccia macchiata di sangue. Ma “violenza” non è solo quello” e Valeria lo sa bene.