Cos’è la vulvodinia, la malattia di cui soffre anche la fidanzata di Damiano dei Maneskin
Vulvodinia, la malattia trasparente e difficile da diagnosticare: il racconto di Giorgia Soleri, la fidanzata di Damiano dei Maneskin
Damiano David è ormai uscito allo scoperto. Il leader dei Maneskin è impegnato sentimentalmente con Giorgia Soleri. Dopo vari gossip sulla vita privata del frontman ormai non ci sono più dubbi. In pochi però sanno che l’influencer e modella soffre di una malattia che si chiama vulvodinia, o meglio di dolore pelvico cronico. La modella e attrice ha deciso di raccontare sui social di cosa si tratta, per sensibilizzare anche sul tema. In pochissimi sanno infatti di che cosa si tratta. E’ molto importante saperne di più visto che nel nostro paese colpisce il 15% delle donne eppure non se ne parla più di tanto, anzi. La vulvodinia è una malattia ginecologica abbastanza difficile da diagnosticare perché è considerata invisibile. Si presenta solitamente in età fertile, in pubertà oppure in menopausa con la percezione del dolore a livello vulvare.
Conosciamo meglio la vulvodinia: la malattia invisibile che colpisce molte donne
Cerchiamo di approfondire un po’ l’argomento e spieghiamo subito che esistono due tipologie di vulvodinia: quella spontanea e quella provocata. Se la prima la si percepisce a prescindere, la seconda crea disagi a seconda degli stimoli. Non c’è un motivo esatto per cui molte donne ne soffrono ma c’è da dire che può essere causata da tanti problemi che ‘convivono’ insieme. Stiamo parlando di: infezioni batteriche o micotiche vaginali e vescicali, alterazioni di tipo genetico, lesioni del nervo pudendo che sono solitamente causate dal parto naturale o traumi di diverso tipo. E ancora: interventi chirurgici nella zona interessata, iper contrattilità dei muscoli o postumi derivanti da rapporti sessuali. Ovviamente in ogni caso è bene contattare uno specialista che saprà consigliare la strada migliore da intraprendere.
L’esperienza di Giorgia Soleri, la fidanzata di Damiano David dei Maneskin, con la vulvodinia
Diversi mesi fa Giorgia Soleri ha trovato il coraggio di parlare di vulvodinia sui social network. “Ho deciso di raccontare la mia storia in un post dopo che il mio dolore è stato, per l’ennesima volta, messo in dubbio e contestato. Spero possa essere utile, come lo è stato per me, leggere le testimonianze di chi ha avuto una diagnosi e ha deciso di condividerla per portare avanti questa battaglia” aveva scritto la giovane. “Meritiamo riconoscimento e rispetto, tempi di diagnosi umani e terapie a costi accessibili. E meritiamo di essere ascoltate” ha così continuato la fidanzata di Damiano David. Nel post la ragazza ha spiegato di soffrire di dolore pelvico cronico, un dolore invisibile. “Convivo con una cistite cronica, spesso emorragica, dolore ai rapporti, sensazione di spilli, aghi, bruciature e lesioni alla vulva da quando avevo 16 anni. In due anni sono stata ricoverata dieci volte perché l’infezione alle basse vie urinarie saliva ai reni” ha scritto nel suo post.
Giorgia ha proseguito a lungo con il suo racconto spiegando di aver ascoltato viari specialisti eppure tutti dicevano che era in perfetta salute mentre lei stava sempre peggio. “Ero arrivata a desiderare la morte pur di non fare una vita che mi costringeva a piangere 5 o 6 ore al giorno per un dolore che potevo solo sopportare” ha rivelato la giovane influencer. Per fortuna lo scorso settembre i medici sono riusciti finalmente a diagnosticare la malattia e lei ha potuto iniziare la terapia adeguata.
Un racconto molto forte quello della Soleri che ha voluto condividere la sua esperienza personale anche con chi non aveva mai sentito parlare di vulvodinia approfondendo l’argomento. Sicuramente una testimonianza molto importante anche per chi condivide con lei la stessa sofferenza. Se volete leggere il post della ragazza, eccolo qui di seguito: