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Piumini, scarpe, borse e capi firmati scontati dell’80%: le nuove truffe on line viaggiano sui social

Sui social bisogna stare attenti alle inserzioni truffa che promettono di comprare online prodotti a prezzi molto bassi

Comprare online capi costosi a piccoli prezzi sembra essere possibile nell’era dei social ma attenzione alle inserzioni social. In alcuni casi può trattarsi di vere e proprie truffe ai danni di consumatori attratti da una pubblicità troppo spesso ingannevole. E’ chiaro che pensare di trovare affari a portata di click è quello che ci si aspetta nell’era 2.0 ma facciamo davvero attenzione a quello che ci viene proposto. Pensare che un capo possa avere uno sconto dell’ 80 % è davvero da sciocchi. Allo stesso tempo pensiamo che i social, come Facebook ad esempio, possano veicolare solo inserzioni affidabili ma sbagliamo. L’algoritmo del social non è in grado di distinguere le fake news da quelle reali e anche in questo caso ha delle lacune abbastanza significative. 

Dunque si vede l’inserzione, che ovviamente mostra prodotti che i consumatori hanno già cercato online ( si sfrutta in questo caso l’utilizzo dei cookies, nulla accade per caso), e si pensa di poter fare un grande affare. Acquistare vestiti, cappotti, scarpe e borse del brand che ci piace spendendo una cifra molto più bassa della norma può essere appetibile. Dunque si clicca, si compra ma a casa non arriva nulla.Le nuove truffe nell’era del click facile sono servite. Ma è davvero possibile cascare in queste trappole? A quanto pare sembrerebbe proprio di si, anche a giudicare dai commenti lasciati sotto queste pubblicità ingannevoli sui social. 

Ecco dunque come evitare di cadere nella rete di queste truffe tramite annunci sui social.

COMPRARE ONLINE A PREZZI RIDOTTI: LA NUOVA TRUFFA ARRIVA CON LE INSERZIONI SUI SOCIAL

Se state scorrendo la pagina di Facebook e vedete degli annunci che promettono capi di abbigliamento e accessori firmati a prezzi molto bassi, fate molta attenzione. Partendo dal presupposto che un capo firmato ha il suo costo, e di certo non può essere pagato centinaia di euro in meno, bisogna stare con gli occhi ben aperti. Tramite annunci sponsorizzati che compaiono sui social network si invogliano le persone ad acquistare una borsa, un cappotto, un paio di scarpe e via dicendo spendendo pochissimo.

Cosa succede poi? Potrebbe trattarsi solo ed esclusivamente di una truffa. Cliccando su questi annunci social finti vi accorgerete che dietro non c’è alcuna pagina Facebook. Generalmente si arriva sul sito presso il quale è possibile acquistare prodotti di brand più o meno costosi, come Woolrich, Napapijri, LiuJo. Si paga una cifra, anche molto bassa rispetto a ciò che si sta a acquistando, salvo poi non ricevere a casa quello che è stato acquistato.

Una truffa bella e buona, un’insidia per chi è solito comprare online. Lo scopo di queste realtà online è quello di prendersi gioco dei consumatori promettendo sconti altissimi, anche dell’80%, rispetto al prezzo originario. Dunque, chi vede l’inserzione social è invogliato all’acquisto. In questo modo il compratore è indotto a spendere questi soldi. Chi sta dietro queste truffe si arricchisce con piccole cifre.

Inoltre gli annunci social sanno esattamente dove andare a parare. Se avete cercato delle borse, tramite cookie vi compariranno inserzioni proprio di questo prodotto. Insomma, una pubblicità mirata che può far cadere in errore chiunque. Cosa fare?   Prima di entrare su un sito e registrare i propri dati, acquistando qualcosa, conviene stare molto attenti e magari fare qualche ricerca su Google. In questo modo si potrà capire se il portale esista o meno e se sia attendibile. Fate molta attenzione perchè queste truffe sono studiate nel dettaglio. Quando infatti cliccherete sul prodotto che volete acquistare, apparentemente verrete rimandati sul sito ufficiale del marchio  ma non è così. Si tratta di un inganno studiato nei minimi dettagli.

E in effetti, se provate a cercare sui social le pagine Fb da dove partono questi annunci, vi renderete conto che sono solo degli specchietti per allodole. Sono pagine Fb vuote, non si possono neppure vedere gli annunci che sono stati sponsorizzati.

IL BUG DI FACEBOOK E LE INSERZIONI PUBBLICITARIE TRUFFA: COME DIFENDERSI?

E’ chiaro che Fb dovrebbe intervenire ma al momento a quanto pare non ha gli strumenti per farlo anche se ci stupisce che tutto questo possa succedere. Le inserzioni pubblicitarie infatti devono essere approvate da una squadra che esamina le immagini, i loghi, le scritte, i testi. Come è possibile assistere poi a tutto questo? 

E nulla al momento sembrano voler fare i grandi brand che a quanto pare, hanno le mani legate anche se subiscono un grande danno di immagine e non solo. 

Bisogna quindi proteggersi da soli e cercare di essere più consapevoli del mezzo che si sta usando. 



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