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Ambra Angiolini risponde alle polemiche per il suo maglione da 300 euro al Concertone: l’ironia non manca

Ambra Angiolini risponde alle polemiche per il suo maglione da 300 euro al Concertone: l'ironia non manca. L'attrice con un post ironico punta il dito contro chi l'ha attaccata

Amba Angiolini è stata una delle protagoniste assolute del Concerto del primo Maggio 2018 ma si sa, non si può piacere a tutti. Mentre molti addetti ai lavori considerano questa edizione del concertone del primo maggio, una delle migliori degli ultimi anni, grazie alla bravura di Ambra e del suo compagno di viaggio Lodo Guenzi, dai social arriva una polemica inaspettata. Che cosa è successo? A quanto pare molti spettatori del concerto del primo maggio non hanno gradito una delle scelte del look di Ambra Angiolini che ha indossato, tra gli altri, un maglione firmato Alberta Ferretti che ha un costo di circa 300 euro. Qui facciamo una piccola premessa: il pubblico ha riconosciuto il maglione grazie alla scritta che rende unica quella collezione, senza però tenere in considerazione che magari i pantaloni di Ambra, che apparivano senza un marchio vistoso, potevano anche costare di più o persino di meno. In ogni caso la discussione nata intorno alla scelta del look di Ambra c’è sembrata davvero sterile anche perchè è chiaro che se una donna che lavora si può permettere un maglione da 300 euro, ha tutto il diritto di acquistarlo. 

Ad Ambra però non è piaciuto affatto l’atteggiamento delle tante persone che hanno “sprecato” del tempo a criticare il suo look senza invece parlare di quello che è successo in piazza e sul palco del concerto del primo maggio. Dai social ha voluto dare la sua risposta.

AMBRA ANGIOLINI E LE POLEMICHE SUL SUO MAGLIONE DA 300 EURO PER IL CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO 2018: LEI RISPONDE COSI’

Ambra ha scelto di rispondere alle polemiche del giorno dopo postando sui social una immagine molto divertente. 

Ecco il messaggio di Ambra che accompagna la foto che vedete qui a lato: 

Però i miei slip costavano pochissimo! Ora posso riappropriarmi delle parole dette, dell’energia nuova, della poca retorica e di un concerto che per chi lo ha vissuto è stato e sarà sempre qualcosa di più che una maglietta firmata, comprata o prestata? #primomaggio #ancoragrazie

Il messaggio di Ambra non lascia dubbi. L’unica cosa che possiamo notare è che Ambra in qualche modo si giustifichi anche dicendo che il maglione potrebbe esser stato prestato. Ecco questa frase magari poteva anche non essere detta perchè lo ribadiamo, Ambra aveva tutto il diritto di indossare un maglione da 300 euro. Perchè essere ipocriti? E ancora, la polemica è nata solo intorno a questo maglione perchè aveva la scritta del giorno della settimana che faceva comprendere il noto brand che lo produce. Ma cosa sappiamo noi degli altri maglioni che Ambra ha indossato nel corso della giornata? Quanta ipocrisia c’è nel nostro paese?

Anche questa polemica ha dimostrato come sui social si passi più tempo a invidiare, a odiare e a polemizzare invece che a essere uniti per una giusta causa. 

Un piccolo esempio di come questo paese non andrà mai avanti. E il fatto che molto a polemizzare fossero dei giovani, rende ancora più grave la questione. 



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