Le Iene, perché i migranti hanno smesso di venire in Italia: l’inchiesta di Pecoraro
Le Iene tornano a parlare dell'emergenza migranti e cercano di spiegare agli italiano perché l'afflusso è diminuito nell'ultimo periodo.
Le Iene hanno deciso di tornare sull’argomento dei migranti, cercando di spiegare ai telespettatori il motivo per cui gli afflussi sono diminuiti negli ultimi mesi. A portare avanti il servizio dell’1 ottbre è Pecoraro, il quale mostra un video di una motovedetta libica che sfreccia di fronte alla barca Sea Watch. Proprio per un pelo non sfiorano il disastro. Le Iene hanno, dunque, intervistato il capitano libico, uomo importantissimo per la guardia costiera libica. Il suo compito è quello di dirigere e controllare. Era proprio lui a guidare la motovedetta. Ma perché si è arrivati a tutto questo?
AFFLUSSO MIGRANTI DIMINUITO SERVIZIO LE IENE ULTIME NOTIZIE: LA VERITA’ SU CIO’ CHE ACCADE SULLE COSTE LIBICHE
In soli quattro mesi sono arrivati circa 24mila migrati sulle nostre coste e in molti puntano il dito contro le organizzazioni umanitarie, che si sono sempre più avvicinate alle coste libiche. Per trovare una soluzione il nostro governo si è affidato al Ministro degli Interni Marco Minniti, il quale rafforza i rapporti con la Libia stanziando soldi e navi. In cambio migliorerà i controlli e riporterà indietro i barconi. L’Italia si affida al capitano libico per ostacolare i trafficanti. L’uomo spiega che quello dell’intermediario è un ruolo nuovo nel traffico di essere umani. E’ una specie di agenzia viaggi, che assicura barche sempre piene. I trafficanti hanno interesse che i migranti si salvino. Le organizzazioni umanitarie non governative, quando vedono le barche del capitano avvertono subito i trafficanti che non fanno passare i migranti. Le ONG stanno aiutando in qualche modo i contrabbandieri di essere umani. L’inviato de Le Iene dichiara che queste sono accuse molto pesanti. “Non abbiamo prove, ma chiunque al nostro posto la penserebbe così.” Questa è stata la risposta del capitano libico.
LA GUERRA TRA ONG E LA GUARDIA COSTIERA LIBICA: LE IENE CERCANO IL CONFRONTO
Tra la guardia costiera libica e le ONG è nata una vera e propria guerra a chi arriva primo. Il capitano racconta che la Sea Watch, non appena ha visto la loro motovedetta, ha iniziato a sfrecciare ad alta velocità. La nave ONG avrebbe, dunque, cercato lo scontro. Da una parte vediamo le barche, finanziate dal nostro governo per evitare l’afflusso dei migranti e dall’altra le ONG, che puntano a salvare più vite possibili. Tanti sono stati i migranti che sono stati riportati indietro dalle guardie costiere finanziate dal governo italiano. Intervistati, i migranti spiegano di essere stati quasi uccisi e poi riportati indietro. Queste persone vengono inserite in un centro e chiedono all’inviato de Le Iene di trovare una soluzione per aiutarli. Le condizioni dei migranti appaiono pessime e Pecoraro cerca di avere un confronto con il Ministro Minniti, ma non riesce ad ottenere una conversazione. L’inviato chiede: “Ministro, il Governo italiano per fermare gli sbarchi ha fatto accordo con i criminali?”
GUARDA QUI IL SERVIZIO COMPLETO DELLA PUNTATA DE LE IENE DEL 1 OTTOBRE 2017