Problema acqua aggiunta nei prosciutti cotti: l’appello di Striscia la Notizia
Nuovo servizio di Max Laudadio per la rubrica Magna Magna di Striscia la Notizia, attraverso cui fa un appello importante con il diretto dell'Associazione Assaca.
Oggi torniamo a parlare di prosciutto cotto con il servizio di Striscia La Notizia del 28 settembre 2017 della rubrica Magna Magna. Questa volta Max Laudadio ha invitato di fronte alle telecamere il direttore dell’Associazione Assica ( Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi ), Davide Calderone. Quest’ultimo ha scelto di presentarsi per una diffida, poiché è convinto che nei passati servizi della rubrica Magna Magna ci siano delle imprecisioni e delle forzature. Secondo Calderone, i servizi si sarebbero presentati“come se l’industria alimentare non avesse a cuore la qualità dei prodotti e non fosse interessata appunto alla qualità e a dare al consumatore un servizio sempre migliore.” Ma Laudadio confessa che non è questo il loro obbiettivo, bensì gli interessa risolvere un problema. Ricordiamo che nei passati servizi della nuova rubrica Magna Magna di Striscia la Notizia, è stato appunto affrontato il problema legato alla produzione dei prosciutti cotti. Attraverso uno studio accurato ed un test su 27 campioni, è stato possibile rilevare che alcuni prodotti vengono venduti come prodotti di alta qualità. In realtà, alcuni di essi non sarebbero neanche a norma. In qualche prosciutto è stato proprio rilevato, attraverso che lo studio, la presenza elevata di acqua, proprio per farlo pesare di più. Ora Max Laudadio ci tiene a risolvere questo problema.
PROBLEMA ACQUA AGGIUNTA SU ETICHETTA DEL PRODOTTO ULTIME NOTIZIE: L’APPELLO DI LAUDADIO
“Come si risolve questo problema dell’acqua aggiunta visto che entrambi vogliamo tutelare i consumatori?” Questa è la domanda che Laudadio pone a Calderone. Quest’ultimo spiega che questo problema sarebbe già risolto, poiché “l’acqua serve per la tecnologia di produzione per inserire nel prodotto tutti gli ingredienti che lo rendono tale.” Dunque, l’aggiunta dell’acqua non rappresenterebbe un problema. Il direttore dell’Associazione Assica conferma che la quantità d’acqua differenzia i prodotti tra loro, per quanto riguarda la qualità. Ma Laudadio gli ricorda che sull’etichetta è necessario che sia indicata appunto la quantità d’acqua presente nell’alimento. Calderone assicura che è essenziale scrivere sull’etichetta solo la parola “acqua” e non “acqua aggiunta“. Laudadio, però, pensa che questa sia una dicitura troppo generica, poiché in questo modo il consumatore non si rende conto che in realtà sta pagando l’acqua invece che il prodotto in sé. A questo punto, l’inviato di Striscia la Notizia decide di fare un appello al Ministro, chiedendo di aggiungere la dicitura “acqua aggiunta” sull’etichetta. Calderone, però, non ha intenzione di fare questa richiesta, trovandosi in imbarazzo. Dopo molto insistenza da parte di Laudadio, finalmente Calderone annuncia che la sua associazione è favorevole all’inserimento della dicitura su etichetta di “acqua aggiunta”.
GUARDA QUI IL SERVIZIO COMPLETO DALLA PUNTATA DI STRISCIA LA NOTIZIA DEL 28 SETTEMBRE 2017