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L’ex moglie di Gabriele Muccino, il figlio resta con lei che vince contro la violenza

Elena Majoni, l'ex moglie del regista Gabriele Muccino ottiene l'affido del figlio ma non manca la risposta dell'ex marito

Lascia ancora tutti increduli, anche lo stesso Gabriel Muccino, la vittoria in tribunale della sua ex moglie. Elena Majoni ha ottenuto l’affido del figlio e dopo una lunga battaglia grazie a Silvio Muccino, fratello minore del regista, tutto si è risolto contro la violenza. Lasciamo ai giudici compiere il loro dovere e i limitiamo a riportare quanto accaduto alla luce del sole, per il resto Gabriele Muccino e la sua ex moglie Elena Majoni sanno bene cosa è accaduto tra loro. Gabriele Muccino era stata denunciato dalla Majoni dopo un matrimonio di 10 anni, un figlio nato nel 2003 e un brutto episodio di violenza. Testimone principale della violenza avvenuta era Silvio, fratello minore del regista, a sua volta attore. Al momento di confermare al processo quanto accaduto Silvio fece un passo indietro. Nel 2015 ha poi cambiato la sua decisione e ha rilasciato una sua dichiarazione scritta segnando il destino del fratello.

Nel 2016 a L’Arena di Massimo Giletti Silvio Muccino raccontò: “Elena, l’ex moglie di mio fratello, non è solo una violinista straordinaria, parla cinque lingue ed era molto innamorata di mio fratello. Lei mi chiamava per cercare di capire il perché della gelosia smodata di Gabriele. Mi raccontava che era molto aggressivo, veniva alle mani e cercava me nel tentativo di risolvere quel quadro molto complesso che era il quadro di Gabriele”. Elena non aveva voluto parlare con la stampa, adesso sente la necessità di dire: “Ora posso finalmente riprendere a vivere. Non sono una bugiarda, non lo sono mai stata – aggiungendo – Ahimè non tutte le donne che subiscono violenze hanno la mia stessa fortuna perché prive di testimoni che si fanno avanti in loro difesa com’è accaduto a me con Silvio Muccino, o perché schiacciate da personalità prevaricatrici, violente e intimidatorie. Spero che le mie parole possano sensibilizzare la coscienza pubblica anche nei confronti delle tante donne che ancora adesso camminano a testa bassa”. Non è mancata la reazione del regista che poco fa ha scritto sul suo profilo Facebook: “La vanità, ahi la vanità! Ex mogli che infangano ex mariti omettendo, mistificando, imbrattando. Quante ne abbiamo viste di queste storie…”. Difficile credere che il romantico regista de L’ultimo bacio e L’estate addosso sia stato così violento; difficile non credere alla ex moglie “lo accusava di averla schiaffeggiata così violentemente da danneggiarle un timpano e procurarle una lunga cicatrice dietro la tempia, effetto non da poco per lei che di professione faceva la violinista”.



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