Cosa cambierà al Pronto soccorso per pazienti ed infermieri: tutte le novità
Ecco come cambierà a brave il pronto soccorso, tutte le novità i nuovi codici, la tempistica e cosa cambierà per medici e d infermieri
Sappiamo quanto sia diventato difficile gestire le file e i colori del pronto soccorso, verde giallo rosso ecc. arrivano importanti novità anticipate da Il Sole 24 Ore che vedranno coinvolti tutti i pronto soccorso italiani. La prima novità è l’addio ai quattro codici colore che identificano la gravità del paziente: bianco, verde, giallo e rosso. La seconda è il pieno riconoscimento dell’autonomia degli infermieri che previa autorizzazione potranno somministrare farmaci, fare prelievi ed iniziare una serie di trattamenti. Le nuove linee guida al momento sono ferme alla firma della direzione generale del ministero e dovranno avere il via libera della conferenza stato-regioni.
Se questo iter avrà risvolti positivi chi arriverà in pronto soccorso si vedrà assegnare, nel giro di 5 minuti da infermieri specializzati ed esperti, cioè che avranno seguito una formazione specifica, un codice numerico di priorità, da 1 a 5 su una scala decrescente. Vediamo nel dettaglio in base ai codici, quindi non più ai colori come sarà l’assegnazione, la priorità e la tempistica da adottare nei pronto soccorso italiani.
Il codice 1 sarà riservato alle emergenze, per i casi di interruzione o compromissione di una o più funzioni vitali; il 2 per le urgenze, quando cioè si constata un rischio di compromissione delle funzioni vitali ma la condizione del paziente è stabile pur se con rischio evolutivo o dolore severo; il 3 riservato alle urgenze differibili, dove le condizioni sono stabili ma servono prestazioni complesse; il 4, urgenza minore, che richiede prestazioni diagnostico-terapeutiche semplici mono-specialistiche. Infine, ci sono le “non urgenze”, che corrispondono agli attuali codici bianchi. Le novità coinvolgono anche i tempi di valutazione e di cure che dovranno essere fornite ai pazienti che arrivano ai pronto soccorso. Le urgenze non potranno aspettare più di 15 minuti, gli ex codici verdi andranno trattati entro al massimo 60 o 120 minuti mentre le non urgenze sono smaltibili entro un massimo di 4 ore. Durante il tempo di attesa l’utente sarà continuamente ricontrollato, una modifica delle sue condizioni comporterà l’aggiornamento del triage.
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