Nichi Vendola e il compagno, due papà per Tobia nato da un utero in affitto
Nicola Vendola e il compagno Eddy Testa sono diventati papà di Tobia, il piccolo nato da un utero in affitto. Numerosi gli auguri per la coppia ma anche gli insulti
L’annuncio della nascita del figlio di Nichi Vendola ed Eddy Testa è difficile da commentare, perché in ogni caso qualunque cosa si dica si rischia di offendere qualcuno. Tobia Antonio Testa è appena venuto al mondo e non sa quanto stia facendo discutere chi accusa i suoi due papà di disgustoso egoismo o chi applaude alla libertà di ognuno di fare ciò che desidera. Per noi la voglia di avere un figlio non è mai disgustosa, tra Nichi Vendola e il suo compagno Eddy Testa c’è di certo un amore profondo ma perdonateci se crediamo che un figlio debba essere concepito da un uomo e una donna in attimi di amore e non su richiesta, non dietro pagamento, non su accordi che in ogni caso avranno sempre il sapore di una transazione e non di un atto d’amore. La voglia di avere un figlio in fondo è sempre dettata da un pizzico di egoismo perché da soli in coppia ci sentiamo non completi, ma è un’emozione che resta tra un uomo e una donna, non c’è spazio per altri.
L’ex governatore della Puglia e il suo compagno sono e saranno il simbolo di una battaglia di chi sente di volere amare fino in fondo in piena libertà, il punto è stabilire delle regole che non dovrebbero essere scritte. Siamo a favore delle unioni civili a prescindere dal sesso delle persone coinvolte, tutti sono liberi di amarsi ma altro è chiedere ad una donna di partorire un figlio usandola solo come contenitore perché la madre genetica che ha fornito l’ovulo è un’altra, il padre genetico è uno dei due che ne fa richiesta, l’altro perdonateci ma in base alla natura per i nove mesi di gravidanza non è nessuno. Spieghiamo meglio in base alle indiscrezioni fornite da Libero: Tobia Antonio è stato partorito da una donna di origine indonesiane, la madre genetica che ha fornito l’ovulo è californiana, Eddy Testa è il padre biologico, Nichi Vendola attende di adottare il bimbo. Vendola e Testa adesso sono in California, il leader di Sel sarà riconosciuto legalmente padre di Tobia solo lì, ci chiediamo se prima o poi tutto diventerà legale anche in Italia. Al momento il no ci sembra un giusto freno ma allo stesso tempo avere un figlio in questo modo è una “fortuna” che possono permettersi in pochi. Se comprendiamo il desiderio di avere un figlio pensiamo a quanto piccole diventino le donne che si prestano ad assecondarlo. La famiglia di Vendola è ovviamente felice, l’arrivo di un nipote è sempre un evento meraviglioso; ma che atto d’amore immenso sarebbe adottare un bambino già nato e privo di affetti veri in chissà quale orfanotrofio, un bambino che un domani ascoltando la sua storia potrà abbracciare tutti i papà che ha intorno fiero di essere un figlio voluto per amore.
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