Lauren Wasser torna sulle passerelle: dopo l’amputazione della gamba a causa di un assorbente interno
Lauren Wasser, oggi 28 anni, che subì l'amputazione di una gamba a causa di uno shock tossico causato da un assorbente interno torna a sfilare sulle passerelle
Nel 2012 qualcuno di voi forse ricorderà la storia della bellissima modella Lauren Wasser, oggi 28 anni, che subì l’amputazione di una gamba a causa di uno shock tossico dovuto ad un assorbente interno, la giovane modella di Los Angeles arrivò a pensare anche al suicidio. Ma poi si è fatta forza e coraggio e dopo aver raccontato al mondo la sua storia, è tornata a sfilare sulle passerelle. Ha posato per il catalogo delle vacanze di Nordstrom e il 12 febbraio scorso ha sfilato alla New York Fashion Week per Chromat con una protesi alla gamba in oro. Lauren non vuole permettere che altre donne corrano i suoi stessi rischi.
Dal momento che la sindrome da shock tossico (TSS) colpisce solo una persona su 100mila, sulla scatola della confezione degli assorbenti interni Tampax non era riportato l’effetto collaterale. Ma la ragazza, determinata più che mai non ci sta e con la sua famiglia ha intentato una causa contro la casa di produzione degli assorbenti.
VA A FARE LA PEDICURE E SI RITROVA DOPO POCO IN OSPEDALE
Una battaglia legale che ancora non ha una fine e si sa bene quali sono i tempi per queste cose. Ma intanto la modella è tornata a sfilare con grinta ed energia con una nuova consapevolezza e con la voglia di far riflettere il mondo sulla sua disabilità. E’ per questo che sui social posta tutte le sue foto, con la voglia di ridefinire il concetto standard di bellezza. Non a caso il sul suo profilo Instagram ufficiale si chiama @theimpossiblemuse (La musa impossibile). Una storia che va raccontata per la determinazione che ha avuto questa bellissima ragazza a continuare il suo sogno, a lavorare con la sua bellezza nonostante la disabilità. Un esempio per tante che come lei non ce la fanno a lottare e si sono chiuse nel tunnel della droga, della depressione e della solitudine.