In un battito di ciglia zummiamo le lenti a contatto
Nove rivoluzionarie lenti a contatto con lo zoom che si regola semplicemente battendo le ciglia: ecco i dettagli sull’invenzione
I google glass sembrano quasi roba da Medioevo se pensiamo a questa invenzione che arriva dalla Svizzera: lenti a contatto che si possono zummare con un semplice battito di ciglia. La ricerca futuristica si deve ad una collaborazione vincente tra l’Università della California a San Diego e la Ecole Polytechnique di Losanna. Gli studiosi svizzeri hanno impiegato i fondi per la ricerca provenienti dagli USA e i risultati al momento sono più che soddisfacenti. Come funzionano queste rivoluzionarie lenti a contatto? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
LENTI A CONTATTO GOOGLE PER CHI HA IL DIABETE
Si tratta in pratica si lenti sclerali con piccoli specchi di alluminio integrati che funzionano come una sorta di telescopio. A queste sono abbinati occhiali capaci di polarizzare la luce in angolature diverse. Battendo l’occhio destro si in gradisce l’immagina visualizzata, mentre strizzando quello sinistro si torna alla visuale normale. La potenza dello zoom arriva fino a 2,8x. Alla base di questa invenzione c’è lo scopo di aiutare le persone che soffrono di problemi di vista e, nello specifico, di degenerazione maculare ma le applicazioni sono potenzialmente tante. Al momento lo studio è ancora in fase sperimentale: sebbene siano necessari sviluppi ulteriori sono già ben evidenti le potenzialità di un simile dispositivo, come hanno sottolineato con orgoglio gli sviluppatori. Tra i punti che occorre senza dubbio approfondire dal punto di vista tecnico c’è l’ossigenazione dell’occhio. Il prototipo di queste lenti zummabili prevede già piccolissimi fori del diametro di 0,1 mm per permettere all’ossigeno di raggiungere l’occhio. Ma ancora non è abbastanza. Proprio per questo limite al momento le lenti con lo zoom possono essere indossate per un’ora e mezza al giorno al massimo. E su questo punto bisogna senza dubbio migliorare nei prossimi test per fare in modo che chi ne avrà bisogno potrà indossare le lenti per più ore. Per il resto da fuori sembrano lenti normalissime. Siete curiosi di provarle? Fateci sapere com’è andata!
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