La storia infinita nuovo capitolo, Enzo Iacopino e l’immondizia di Barbara D’Urso
Prosegue la saga che vede protagonisti Barbara D'Urso e Enzo Iacopino. La conduttrice parla a Verissimo il presidente dell'Odg risponde dalla sua pagina Fb. Ecco il nuovo capitolo
Is nerver endless story…Ci permettiate una bella frase in inglese che rende l’idea visto che qui si sta parlando della storia infinita che vede protagonisti il presidente dell’ordine Enzo Iacopino e Barbara D’Urso. Entrambi a quanto pare si pensano a vicenda, il nostro presidente impegnatissimo per i fatti della Francia trova persino il tempo di scrivere un post al vetriolo contro la conduttrice di Canale 5, pensate quanto ci tiene. In questo nostro pezzo, lungi dal voler essere definito un articolo, ci vergogneremmo a definirlo tale, raccontiamo solo quello che è successo nelle ultime ore, una cronaca, come i bravi giornalisti fanno. I commenti li lasciamo a voi. Pensiamo sempre che la gente non sia ancora lobotomizzata per cui abbia le capacità di cambiare canale quando un programma non piace, di scegliere quale giornale comprare in edicola e da quale sito on line, che sia una testata giornalistica o meno, leggere le notizie. Anche perchè a volte le testate giornalistiche neppure si dovrebbero occupare di alcuni fatti, tanto sono ridicoli e squallidi. Detto ciò torniamo a noi, torniamo ai fatti. Barbara D’Urso viene invitata nel programma verissimo di Canale 5. Intervistata dalla Toffanin commenta alcuni fatti accaduti prima di Natale.
Prima il caso Elena Ceste, la D’Urso era stata accusata da più fronti di essere morbosa e ossessiva e poco rispettosa della vita provata delle vittime e di chi a casa, i parenti, deve sentire cose non giuste. LEGGI QUI PER APPROFONDIRE Poi il servizio di Striscia la notizia con il presunto “smacheramento” della giornalista Alessandra Boria. LEGGI QUI PER APPROFONDIRE
Barbara ne parla con Silvia Toffanin: “Per fortuna mi hanno difeso grandi nomi del giornalista, da Pierluigi Battista a Vittorio Feltri. Ognuno ha la propria idea. Io penso di fare, anche abbastanza umilmente, il mio lavoro. Amo porre delle domande. Io so fare quello e cerco di farlo con delicatezza, poi a qualcuno può piacere, altri no. Ci sono altre persone che non hanno il tesserino e fanno molto bene le interviste. Molte volte sono l’agnello sacrificale, sono molto popolare, vado in onda tutti i giorni, quindi è molto facile colpirmi”.
E poi ancora: “Io penso che fra me e chi mi attacca in quel momento chi sta peggio è la persona che mi attacca, perché ha qualche problema, se no farebbe altro nella vita. Si alza e dice ‘vediamo un po’, oggi posso attaccare la D’Urso?’. Vuol dire che ha una vita meno serena della mia, quindi provo tenerezza”. In effetti come potrete notare non fa nomi, non dice nulla. Le persone che attaccano la D’Urso spuntano un pò come i funghi in autunno per cui potrebbe essere contro tutti e contro nessuno. Ma c’è qualcuno che si sente chiamato in causa e risponde così.
IL POST DI ENZO IACOPINO SULLA SUA PAGINA FB
BARBARA DURSO, STIA SERENA. La signora D’Urso si dice preoccupata per me. In un’intervista a Verissimo (stessa famiglia televisiva) afferma: “Quando mi attaccano ci rimango male, però io penso che in quel momento, chi mi attacca sta peggio di me, che ha una vita meno serena della mia. Quindi provo tenerezza per chi mi attacca”.
Capisco che sia abituata ad essere venerata come una macchina da soldi, qual è indubbiamente. E anche che le piaccia sguazzare nei bidoni dell’immondizia, ma lasci fuori la mia vita dalle miserie che la appassionano così tanto.
Stia serena, la prego. Non diventerò in alcun modo materia per le disgrazie sulle quali fa aumentare il suo conto in banca.
Si compiaccia, pure, delle solidarietà che ha avuto, come ricorda: “E’ successa una cosa che mi ha inorgoglito molto, perché in mia difesa sono scese in campo grandi firme del giornalismo. Io cerco di fare il mio lavoro, fare domande, con delicatezza”.
Vedremo che cosa né dirà la magistratura e se, dopo il torpore natalizio, avranno qualcosa da dire le varie authority (Privacy, Agcom, Minori) che, ne sono certo, non vedremo nel suo salotto.
Abbiamo, comunque, della “delicatezza” un’idea diversa. Lei, in base a quel che dice a Verissimo, sembra collegarla alla cucina, ai soufflè di patate. Io penso all’effetto che le sue domande e le sue faccine hanno sulla vita di quanti sono al centro di tragedie, suo terreno preferito.
Se proprio, però, vuole preoccuparsi per qualcuno provi ad avere rispetto per gli altri. A cominciare dai figli di Elena Ceste. Si procuri il brivido di un pizzico di “tenerezza” autentica, senza lacrime né faccine, per loro. Potrebbe scoprire che le piace.
Lo so, sarà dura, gli sponsor potrebbero diminuire con il calo dell’audience. Ma i sentimenti valgono più del danaro.
Non me ne voglia: sono pessimista.
Teniamoci le contrapposte solidarietà.
Alla prossima…