Molestata e minacciata di stupro su internet da ragazzini: chiama i genitori e li fa sculacciare
Alanah Pearce è stata molestata e minacciata di stupro su internet. Alcuni ragazzini l’hanno presa di mira a causa di alcuni suoi post. La giovane chiama i genitori dei due e li fa sculacciare. Alanah Pearce è una studentessa universitaria in media e comunicazione. Lavora come giornalista online per siti specializzati in videogiochi. Inoltre, fa […]
Alanah Pearce è stata molestata e minacciata di stupro su internet. Alcuni ragazzini l’hanno presa di mira a causa di alcuni suoi post. La giovane chiama i genitori dei due e li fa sculacciare. Alanah Pearce è una studentessa universitaria in media e comunicazione. Lavora come giornalista online per siti specializzati in videogiochi. Inoltre, fa la speaker per alcune stazioni radio australiane ed è una youtuber. L’eclettica Alanah è stata minacciata di stupro e molestata su Twitter e Facebook.
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Due ragazzini la insultano e le scrivono post pesanti sul social. La donna fa una breve ricerca su internet. Dopo aver scoperto che non si trattava di adulti ma di due minorenni, ha scelto di chiamare i genitori per farli sculacciare. I meno furbi tra loro, la hanno insultata via Facebook senza nemmeno utilizzare dei nickname. La donna ha prima provato a farli ragionare. Preso atto dell’impossibilità di riuscirci, chiama i genitori e li fa sculacciare. Quando ha tentato di farli ragionare, le accuse hanno aumentato di tono. Prima era soltanto stata molestata, ma in seguito anche minacciata di stupro.
Così, Alanah ha avvertito le loro mamme, che si sono scusate con lei per il comportamento dei figli. La madre di uno di loro lo avrebbe apostrofato chiamandolo “merdina”. In seguito, avrebbe ringraziato la giovane per la segnalazione e provveduto a sculacciarlo a dovere. Sembra che il metodo abbia funzionato e i giovani – adesso più controllati dei genitori su internet – hanno smesso di insultare e minacciare la ragazza. Sarebbe bello se il trucco funzionasse anche con gli adulti, che spesso trovano una valvola di sfogo sul web grazie a nickname fasulli.