Busto Arsizio, la storia di Amma: la santona indiana degli abbracci
A Busto Arsizio, la storia di Amma sta avendo un grande successo. Si tratta della santona indiana degli abbracci
Amma è una santona indiana specializzata in abbracci. Sta avendo grande successo il suo tour mondiale. Adesso, è giunta a Busto Arsizio e sta ottenendo un grande successo. La sua storia si sta diffondendo a macchia d’olio e Mata Amritanandamayi sta mietendo consensi in tutto il mondo. Il tour Embracing the World della 61enne indiana ha fatto tappa in Italia. La santona indiana, che ha stretto a sé più di 32 milioni di persone, ora si trova a Busto Arsizio. Si è consumata una guancia a forza di abbracciare persone e per i continui sfregamenti.
Da fenomeno locale è diventata un personaggio famoso in tutto il mondo. Per tre giorni, dall’8 al 10 novembre il suo tour europeo Embracing the World fa tappa al Centro Congressi ed Esposizioni Malpensa Fiere di Busto Arsizio. Sono tanti i devoti che fanno la fila e attendono ore pur di ottenere l’emozione di abbracciarla. Amma è nata da un’umile famiglia di pescatori del Kerala. Quando era bambina ha scoperto la sua vocazione e ha cominciato ad abbracciare le persone del suo villaggio per consolarle. La donna si sente una sorta di dottoressa dell’anima. Non vede differenze in chi ha di fronte e sente il dovere di abbracciare chiunque soffre.
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La santona indiana ha ideato alcuni progetti per l’emancipazione della donna e ha messo in cantiere altri progetti quali l’adozione di 101 villaggi indiani per favorirne lo sviluppo economico e l’autosufficienza. Chi la abbraccia dichiara che Amma ha un’energia incredibile. La donna sembra fare questo soltanto per beneficenza e non ne trarrebbe alcun guadagno. I soldi che incassa andrebbero infatti ai fondi benefici cui la donna presta il nome. Chiunque volesse abbracciarla, può farlo ancora per qualche ora. Basta acquistare il biglietto di ingresso e attendere il proprio turno. La fila è lunga, ma chi è andato dichiara che ne è valsa la pena.
N.B. I biglietti sono gratuiti
C’è un errore molto importante nell’articolo che spero sia una svista del giornalista. I biglietti sono gratuiti non si paga nulla!
Una precisazione: I “biglietti” per abbracciare Amma non sono in vendita, ma vengono distribuiti GRATUITAMENTE… sono semplicemente dei numeri che servono a regolare il flusso delle persone…
Avete ragione, ho aggiunto una correzione. Grazie!