News dal mondo 4 Luglio 2014

Addio Giorgio Faletti, le sue frasi più belle

Giorgio Faletti è morto, e l'Italia è in lutto. Noi vogliamo ricordarlo così, con le sue frasi più belle entrate nel cuore di tutti

Giorgio Faletti è morto all’età di 63 anni, e la notizia ha scosso l’Italia. Noto per i suoi bellissimi romanzi, nonché per le sue parole nella musica, Faletti lascia un vuoto incolmabile. In questo addio ricco di commozione, non possiamo che ricordare Giorgio Faletti con alcune delle sue frasi più belle, che ci hanno fatto riflettere, sognare, e che oggi lasciano tanta amarezza e dispiacere. Questo scrittore con le parole ci sapeva proprio fare. Nato ad Asti il 25 novembre del 1950, era malato da tempo, e si è spento all’ospedale Molinette di Torino, dove era ricoverato. La sua malattia lo aveva portato ad annullare tutti i suoi impegni, e purtroppo Giorgio Faletti non ce l’ha fatta a superare questo terribile ostacolo. Ricordiamolo con le sue frasi più belle.

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Le frasi più belle di Giorgio Faletti

Sono un giocatore. Non sono mai immobile. Non mi ripeto. Investigo, corro, rischio, sperimento. Vorrei che la gente sapesse che in tutti questi anni non mi sono mai fermato. Continuo a cercare strade nuove.
Giorgio Faletti, 2013

Poi si gira, se ne va, scompare e mi lascia solo. Purtroppo quello che mi ha suscitato non se lo porta via. Resta dentro di me a scavare e a nutrirsi di fiato. Da Appunti di un venditore di donne

Doveva capitare, prima o poi, che ci incontrassimo qui. La fortuna ha voluto che fossimo soli. Lui mi guarda e ha la forza di non abbassare gli occhi. Io lo guardo e ho la debolezza di non distogliere i miei. Da Tre atti e due tempi

E adesso erano lì, di nuovo l’uno di fronte all’altra, e lui non poteva fare a meno di continuare a guardarla, come se i suoi occhi volessero insinuarsi dentro di lei. Da Io uccido

Andare a caccia di ricordi non è mai un bell’affare…Quelli belli non li puoi più catturare e quelli brutti non li puoi uccidere. Da Io sono Dio

Ma il coraggio è anche questo. La consapevolezza che l’insuccesso fosse comunque il frutto di un tentativo. Che talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partite mai. Da Fuori da un evidente destino

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