News dal mondo

Millie Barker è malata di fop: rischia di diventare una statua umana

La piccola Millie Barker è malata di fop. A soli 3 anni rischia di diventare una statua umana

Millie Barker è malata di fop. La giovane rischia di diventare una statua umana. La fop ha colpito una bambina di soli tre anni. È acronimo di Fibrodisplasia Ossificante Progressiva, una malattia genetica rara. Millie Barker rischia di diventare rigida come una statua per il resto della sua lunga vita. I suoi muscoli si stanno intorpidendo e il volume osseo aumenta fino a farle raggiungere una rigidità tale da impedirle i movimenti.

La malattia viene diagnosticata nei primi dieci anni di vita: il 65% dei casi viene scoperto entro i quattro anni, e raramente dopo i venti. All’interno del suo corpo le sta crescendo una sorta di secondo scheletro. Questa vicenda è molto simile a quella di Seanie Nammock, che come lei soffre di fop.

Seanie Nammock rischia di diventare una statua – LEGGI QUI

Ogni caduta, ogni minimo urto può favorire l’accelerazione del fenomeno. Millie Barker non sa ancora di avere questa malattia. I genitori hanno cercato di preservarla dal conoscerla, anche perché difficilmente capirebbe la sua situazione e ciò che le aspetta. È una bimba vivace e spensierata come tutti i piccoli della sua età. La madre le ha spiegato spesso di stare attenta quando gioca. Questo perché cadere o sbattere il suo minuto corpicino potrebbe peggiorare la sua già critica situazione. Insomma, tutto sembra andare bene, la piccola sembra essere una bambina sana. Però, dentro di lei una malattia genetica rara le potrebbe impedire ogni minimo movimento.

Malattie rare, si gratta di continuo la faccia – LEGGI QUI

Millie Barker è malata di fop e rischia di diventare una statua umana per il resto della sua vita, senza aver avuto nemmeno la possibilità di godersela. Al momento non esiste una cura per questa malattia e, si sa, più sono rare e minori sono i fondi per le ricerche. Non resta che sperare che la medicina riesca a trovare una cura per questa malattia o quantomeno a rallentarne gli effetti.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.