Chi ama i gatti è più intelligente di chi preferisce i cani: lo dice uno studio
Uno studio americano dice che chi ama i gatti è più intelligente di chi preferisce i cani. Scopriamo perché
Chi ama i gatti è più intelligente di chi preferisce i cani. A sentenziarlo è uno studio americano, che ha sottoposto al test del QI 600 studenti universitari, dopo averli intervistati sulle proprie passioni per gli animali. La Carroll University del Wisconsin ha così messo fine a una diatriba che nasce dagli albori della società industriale. Lo studio sul quoziente intellettivo ha visto gli amanti dei gatti vincere il test. Tra i 600 volontari, il 60% ha dichiarato di preferire i cani, l’11% i gatti, mentre il 49% non ha espresso preferenze o ha dichiarato di amare altri animali. Sottoposti al test del QI, hanno ottenuto però punteggi più alti gli intervistati che possiedono o amano i gatti.
Dunque, d’ora in avanti nell’eterna lotta tra chi ama i gatti e chi preferisce i cani, ci si potrà fregiare dei dati di questo studio. La ricerca della Carroll University ha analizzato anche i tratti caratteriali degli studenti. Gli appassionati di cani sono più vivaci e socievoli, pratici e rispettosi delle regole. Introversi e solitari sono risultati gli amanti dei gatti, che manifestano però una maggiore sensibilità e creatività.
Gatto eroe salva bimbo – LEGGI QUI
Inoltre, sanno risolvere un problema in maniera inaspettata e originale. Insomma, sarà anche stato stabilito da uno studio, ma sembra che si tratti di semplici tratti riscontrabili in chiunque preferisca uno dei due animali. Il gatto è per eccellenza l’animale egoista, apatico e solitario, mentre il cane è quello considerato più fedele e vivace.
La tenera amicizia tra una bimba disabile e il suo cane – LEGGI QUI
Ovvio che chi preferisce un animale o l’altro è perché si identifica in lui. Per questo, la ricerca non andrebbe presa per oro colato. Sta di fatto che nel test del quoziente intellettivo, è emerso che chi preferisce i mici è più intelligente rispetto a chi ama il migliore amico dell’uomo. State certi che non si fermerà qui il dibattito su quale sia l’animale “migliore”.