Accusa di stalking per Michelle Bonev: disse che la Pascale è lesbica
Per Michelle Bonev, l'attriche che nell'ottobre scorso dichiarò che Francesca Pascale era lesbica e stava con Silvio Berlusconi per motivi che non avevano a che fare con l'amore, potrebbe esserci l'accusa di stalking
Dopo l’accusa di diffamazione, per Michelle Bonev potrebbe scattare anche quella di stalking. Sono queste le novità provenienti dalla Procura di Roma sul caso delle frasi espresse dalla Bonev nei mesi passati e riferite a Francesca Pascale, la compagna dell’ex senatore Silvio Berlusconi.
La Pascale ha parlato ieri con il pubblico ministero Eugenio Albamonte. Il pm ha ascoltato il racconto della compagna del leader di Forza italia in merito a quelle che lei ha denunciato come calunnie, frasi dette dalla Bonev con il solo intento di scalfire la sua dignità e la sua rispettabilità. Ciò potrebbe significa per l’attrice e produttrice bulgara l’accusa non solo di diffamazione, ma anche di stalking.
La donna nei mesi scorsi aveva dichiarato che la Pascale era lesbica e che stava con Berlusconi soltanto per motivi che non concernevano gli affetti. La Bonev aveva fatto la ‘rivelazione’ nel corso di una puntata di Servizio Pubblico. In quell’occasione, la bulgara aveva dichiarato: “Vanno sui giornali, dicono che sono una coppia, ma non è vero“. Secondo la Bonev, la Pascale “è lesbica, io sono stata con lei, non una volta, avevamo un rapporto“.
Considerato che le accuse sono state reiterate nel tempo, anche tramite i social network, secondo il legale della Pascale, l’avvocato Licia Polizio, si tratterebbe “di un classico caso di cyber stalking“.
“La mia assistita – ha continuato l’avvocato – ha ribadito innanzi al pm che le condotte persecutorie reiterate dalla signora Bonev tramite il suo blog e i più noti social network ed organi di informazione, le hanno inflitto uno stato di ansia tale da modificare le proprie abitudini di vita“.