Ridurre sprechi, UE: in arrivo il caricabatterie universale
Per ridurre gli sprechi scende in campo la UE. In arrivo il caricabatterie universale per tutti gli strumenti elettronici
La UE scende in campo e avvia una campagna per ridurre gli sprechi. In arrivo dunque il caricabatterie universale per smartphone. L’Unione Europea ha scelto di occuparsi del tema dei telefoni cellulari e di tutti gli sprechi connessi. Per ridurre tutto ciò che diventa spazzatura, ha scelto di avviare una campagna promozionale e una proposta legislativa per introdurre il caricabatterie universale per smartphone. Ridurre gli sprechi e i costi dei telefoni cellulari con un caricabatterie universale: questo l’obiettivo del Parlamento Europeo, che ha approvato ieri una proposta legislativa per l’introduzione di un caricabatterie comune nel territorio dell’Ue. La relatrice del provvedimento, Barbara Weiler, ha così spiegato la norma: “Essa accomuna sia gli interessi dei consumatori che dell’ambiente. Il caricabatterie comune metterà fine al caos e ridurrà le 51mila tonnellate annue di rifiuti elettronici”. Ora si attende la decisione del Consiglio Ue. Se darà l’ok e verrà ufficialmente adottata la nuova legislazione, serviranno due anni per adeguarsi alle norme, mentre per i produttori degli apparecchi di tlc (Telecomunicazione) ci sarà un anno supplementare per conformarsi. Ancora una volta sembra essere stato centrato l’obiettivo dell’Unione Europea: quello di standardizzare tutto ciò che riguarda le legislazioni in merito le telecomunicazioni. Il caricabatterie universale potrebbe presto essere diffuso e gli sprechi notevolmente ridotti. Il commissario Ue all’industria, Antonio Tajani, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Il voto di oggi getta le basi per continuare la crescita e l’innovazione nel settore delle comunicazioni mobili”. Il progetto di direttiva è stato approvato con 550 voti a favore, 12 contrari e 8 astensioni. Inoltre, esso stabilisce norme armonizzate per l’immissione sul mercato di apparecchiature radio, compresi telefoni cellulari, telecomandi per le automobili e modem. Insomma, smartphone e non solo. Il tutto per cercare di venire incontro alle sempre più varie categorie di oggettistica elettronica che si vanno diffondendo. Altri temi che l’Europa sta affrontando in merito alle nuove tecnologie costituiscono quelli legati alle e-privacy e alla tutela dell’opera multimediale.