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Arriva il social network per i defunti: Eterni.me

I social network abbondano. Ora, ecco arrivare anche quello per defunti: Eterni.me

I social network abbondano. Dopo quelli per trovare una partner, per cercare lavoro e quant’altro, è arrivato anche quello per i defunti: Eterni.me. Se una volta ci si affidava ai vecchi metodi per “comunicare” con i defunti, da ora in avanti sarà possibile ricordarli in rete condividendo i pensieri con tutte le persone che li hanno conosciuti e scoprire nuove cose su di loro. Con il sito Eterni.me si apre un nuova generazione di ricordi e non solo. Il social network ha origini romene e canadesi: come i fondatori Marius Ursache e Nicolas Lee. Tuttavia, la loro base si trova a Boston. A ogni modo, questo sito permette a chiunque di poter iscrivere una persona morta. Permettere alle persone di comunicare con i parenti o gli amici morti, tramite un’esperienza digitale che li faccia percepire come fossero ancora vivi, questo lo scopo. Infatti, il motto del social network Eterni.me è questo: “simply become immortal”. Un modo per dare una sorta di seconda vita digitale ai defunti. I dati proverranno dalle utenze personali di Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, Foursquare, Google e dalle caselle di posta elettronica, più vari algoritmi in grado di realizzare un profilo aderente alla realtà. Si potrà dunque interloquire con il defunto, come se si parlasse realmente con lui. Sempre meglio che rivolgersi ai medium. La piattaforma partirà ufficialmente nel 2016, ma, intanto, ben 18mila persone hanno già aderito al progetto. “La cosa più emozionante è aver ricevuto messaggi da persone che sono malati terminali e vorrebbe utilizzare il nostro prodotto, non appena disponibile“, hanno spiegato gli ideatori: Ursache, Lee e Benjelloun. I tre sono fiduciosi sulla riuscita del loro social network per defunti: nessuno vuole essere dimenticano. Insomma, in molti sono scettici su questa idea. Tuttavia, i loro sviluppatori sono pronti a scommettere sulla bontà del progetto. Staremo a vedere fra un paio di anni chi avrà avuto ragione.



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