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Serial killer, ecco quali sono stati i più spietati al mondo

Ecco quali sono stati i serial killer più spietati al mondo

Il fenomeno molto studiato in criminologia dei serial killer ha coinvolto soprattutto gli Stati Uniti. Ecco quali sono stati quelli più spietati al mondo, ma prevalentemente nel territorio americano. Hanno rapito, torturato, violentato, ucciso e mangiato molte persone. Sono nate leggende intorno a loro e molto studiati sono i loro casi. Hanno affascinato talmente tanto l’immaginario collettivo che hanno fatto nascere persino ciò che è chiamato Ibristofilia. Ovvero, donne innamorate dei serial killer, che sono solite mandargli lettere d’amore e di ammirazione mentre questi ultimi si trovano in carcere. Molti sono stati presi e condannati a morte o all’ergastolo, altri invece non sono mai stati scoperti. Vediamo quali sono stati i serial killer più spietati al mondo. La classifica è assolutamente arbitraria e non tiene conto di assassini mai scoperti quali Jack lo squartatore o il famoso Zodiac e tanti altri.

I serial killer più spietati

1) Gary Leon Ridgway

Noto anche come l’assassino del Green River. Camionista, portava le sue vittime (soprattutto prostitute) in riva al fiume per poi strangolarle e gettarle in acqua dopo aver avuto rapporti con loro. Ha confessato di aver ucciso 71 donne, mentre gli inquirenti pensano che possano essere almeno un centinaio. Ha colpito nello stato di Washington all’inizio degli anni ‘80.

2) Theodor Robert Bundy

Forse ha iniziato a uccidere già alla tenera età di 14 anni.  Bundy aveva confessato una trentina di delitti poco prima di morire sulla sedia elettrica. Nella sua biografa, Ann Rule lo descriveva così: “Un sociopatico sadico che prova piacere nel fare male alle sue vittime, che vuole averne il controllo fino alla morte e anche oltre“. Attivo tra il 1974 e il 1978, Bundy ha ucciso in sette stati degli Usa. Ha rapito, assassinato e violentato giovani donne. Il tutto nell’ordine con cui è stato scritto.

3) John Wayne Gacy

Noto come il Clown Killer. Era solito fare un numero da circo durante le feste e i ricevimenti. Lui stesso aveva disegnato il costume di Pogo il clown. Nel 1972 uccise la sua prima vittima: un ragazzo a cui aveva dato un passaggio presso la stazione dei bus di Chicago. Ne seguirono 32. Uccideva ragazzi dopo averli portati nella sua abitazione e seppelliva i loro corpi in cantina o nel terreno di casa.

4) Jeffrey Dahmer

Famoso come il Cannibale di Milwaukee, uccise la sua prima vittima a soli 18 anni. Dopo aver ucciso un ragazzo, smembrò il cadavere e in parte lo dissolse nell’acido. Nove anni dopo il primo delitto, tornò a uccidere senza fermarsi più. Era il 1987. Adescò un ragazzo in una gay bar e lo portò a casa della nonna. Quando venne arrestato, nella sua casa fu trovato un cuore umano nel freezer. Tra il 1987 e il 1991, Dahmer aveva ucciso 17 persone, 18 in totale compresa la prima vittima del 1977. Condannato all’ergastolo, il Cannibale di Milwaukee è stato ucciso da un altro detenuto nel carcere del Wisconsin dove era rinchiuso.

5) Charles Manson

Charles Manson è conosciuto per essere stato il mandante del famoso omicidio dell’ex moglie di Roman Polanski: l’attrice Sharon Tate. Con la sua comunità hippy, Manson era solito aggirarsi nella Hollywood bene e uccidere gente famosa. Proprio così avvenne tale omicidio. Inoltre, era solito plagiare molte donne che vivevano nella sua comunità. Lì si praticava l’amore libero e a causa delle scarse precauzioni furono molte le malattie trasmesse tra di loro. Quando venne arrestato, si fece tatuare una svastica sulla fronte. Fu di ispirazione per il cantante Marlyn Manson, che gli dedicò parte del suo nome d’arte.



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