Nigeria, donna abbandona il gatto perché gay
In Nigeria, una donna abbandona il suo gatto perché gay. Scopriamo questa storia bizzarra
In Nigeria, una donna abbandona il suo gatto perché è gay. Una donna ha cacciato di casa il proprio gatto, sostenendo che l’animale sarebbe omosessuale. Per questo motivo ha deciso di liberarsene senza scrupoli. La signora ha pubblicamente accusato l’animale di avere un comportamento sessuale contro natura, ma evidentemente non le è chiaro che se è così è proprio perché lo ha “deciso” la natura. A ogni modo, per la donna il suo gatto rappresentava una contraddizione delle leggi della natura. La donna ha messo un annuncio per cercare un nuovo padrone. Eccolo: “Chiunque sia interessato a questo gatto gay può averlo: io non me ne faccio più niente”. L’animale è stato per ben sette lunghi anni a fianco della donna, ma appena la sua padrona ha scoperto le inclinazioni del suo gatto ha deciso che non faceva più per lei. Infatti, pare che la donna si sia convinta che il gatto fosse gay perché non si interessava mai alle gatte e prestava attenzione ai maschi. Non molti sanno che l’omosessualità è diffusa sia tra esseri umani che animali, solo che, ovviamente, tra di essi non fanno discriminazioni. Inoltre, nessuno dei piccoli gatti nati nella casa della padrona ha un colore simile al suo, facendo pensare che non siano suoi. Al momento, il gatto non ha trovato un nuovo padrone. Insomma, dalla Nigeria arriva questa bizzarra storia di discriminazione omosessuale. È una delle poche volte che avviene ai danni di un animale. L’episodio è avvenuto a Lafia, piccola cittadina della Nigeria. Il gatto, di nome Bull, condivide la casa della signora di mezza età con altri gatti (anche di sesso opposto), ma pare che sia l’unico omosessuale fra loro. La sua padrona ha definito “inquietante” il comportamento dell’animale e non vuole più saperne, per questo lo ha messo in vendita.