Messico: chiamano la figlia Facebook, il governo emana una blacklist dei nomi
Il governo messicano ha vietato a una famiglia la scelta del nome per la propria figlia. I genitori, infatti, avevano pensato di chiamarla Facebook
In Messico, una coppia ha pensato di chiamare la propria figlia Facebook, in omaggio al social network creato da Mark Zuckerberg, ma il governo ha vietato la scelta, emanando anche una lista nera dei nomi. Tra di essi anche Hitler e Lady Di.
La ricerca dell’originalità a tutti i costi aveva portato una coppia di Sonora, in Messico, a optare per un sobrio Facebook. La bimba nata dalla coppia – e chiaramente ignara di ciò che i genitori avevano pensato per lei – si sarebbe dovuta chiamare come il social network blu. Le autorità di Città del Messico, però, hanno posto il proprio veto, annunciando una vera e propria black list di nomi che sarà impossibile dare ai propri figli.
La misura è stata resa necessaria dopo aver esaminato i registri dell’anagrafe, alla ricerca di scelte alquanto discutibili: se negli scorsi anni, in giro per il mondo c’è stato qualche bambino che si è ritrovato come nome Reebok (in omaggio alla nota marca di calzature), i nomi che in Messico non potranno essere dati sono tanti. Tra di essi citiamo Hitler, Lady Di, Harry Potter… ma anche Twitter, Yahoo, Email – rimanendo in tema informatico -, oppure Batman, Terminator, Robocop, Rambo e James Bond, per i genitori desiderosi di dare alla luce un vero e proprio eroe.
Le autorità hanno scoperto che c’è stato anche chi ha avuto il coraggio di chiamare il proprio figlio Burger King, predestinandolo probabilmente a una vita alimentare perlomeno discutibile, e chi invece, amante della buona musica, ha optato per un tranquillo Rolling Stones, sperando magari che il nome non fa il bimbo, se no sai che notti insonni…
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