Le dimissioni Letta e il tradimento di Renzi, l’ironia su Twitter e Facebook (FOTO)
Le dimissioni di Letta: è questo il tema più commentato in rete e sui Social Network nelle ultime ore. Si conta qualche messaggio di solidarietà ma su Facebook e Twitter piovono critiche e commenti ironici
La notizia di politica interna del giorno, le dimissioni di Letta e la staffetta con Matteo Renzi, è in assoluto la più commentata anche in rete. Oltre alla stampa online ne parlano anche i Social Network: da ieri è una pioggia di tweet su Twitter e condivisioni di post su Facebook contro Letta, Renzi e Napolitano.
Molti messaggi sono critici, altri semplicemente ironici ma non manca neppure qualche ringraziamento al Presidente uscente per quanto fatto fino ad oggi e qualche incoraggiamento per il segretario del Pd. Insomma in rete c’è davvero di tutto anche se a prevalere è il sarcasmo. Commenti e polemiche arrivano ovviamente dal Movimento 5 Stelle, che da sempre fa dell’opposizione alle larghe intese e agli inciuci, il suo punto di forza, ma anche dallo stesso Pd. Molti degli elettori di sinistra non si riconoscono in questo passaggio di consegna imposto dall’alto. Impossibile non contestare la mancanza di coerenza della classe politica: Letta assicurava una ripresa vicina, Renzi ribadiva la sua volontà di essere legittimato dal popolo. Tutto è cambiato in poche ore. L’Italia si ritrova di fronte al terzo Presidente del Consiglio imposto senza andare a votare: dopo Mario Monti ed Enrico Letta ora tocca a Matteo Renzi. Come al solito su internet le reazioni sfociano anche nell’ironico: molti i post e i fotomontaggi che si rimbalzano in rete da quando, sempre sulla bacheca Facebook, Letta ha confermato le dimissioni. E sicuramente oggi ne arriveranno molti altri. Verrebbe da dire che c’è poco da ridere di fronte a certe notizie ma in fondo uno dei pregi maggiori degli italiani è proprio quello di saper sdrammatizzare no? Ecco una selezione dei tweet e dei post di Facebook più divertenti sul tema delle dimissioni di Enrico Letta e sulla disponibilità di Matteo Renzi a subentrare nella poltrona di Presidente del Consiglio che abbiamo selezionato per voi.
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