Le piante sono intelligenti: sono dotate di memoria
Le piante sono intelligenti e riescono ad immagazzinare informazioni, ricordando di fatto esperienze vissute più di 40 giorni prima
Un recente studio italiano è riuscito a dimostrare come le piante siano intelligenti e dotate di memoria: per la prima volta, infatti, si è riusciti a dimostrare che le piante sono capaci di memorizzare informazioni e, quindi, di ricordare eventi accaduti anche molto tempo addietro.
La scoperta è avvenuta grazie al Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV) dell’Università di Firenze, che ha svolto la ricerca in collaborazione con gli scienziati dell’University of Western Australia – Monica Gagliano, Michael Renton e Martial Depczynski – effettuando diversi esperimenti su piante: nello specifico, gli studi sono stati svolti sulla Mimosa Pudica che ha dimostrato, per la prima volta, come le piante siano in grado di distinguere stimoli, memorizzandone le informazioni.
Lo studio è stato condotto dal professor Stefano Mancuso, pubblicato anche sulla rivista scientifica “Oecologia” e porta alla conclusione che le piante siano intelligenti: le piante di Mimosa Pudica sono state sottoposte, infatti, a diversi esperimenti e sono riuscite a ricordare esperienze vissute per più di 40 giorni. La pianta di origine tropicale possiede la particolarità di chiudere le proprie foglie quando viene disturbata e ne sono stati, quindi, osservati i comportamenti e le reazioni agli stimoli.
Gli studiosi hanno causato alla Mimosa Pudica sia stimoli offensivi che non pericolosi: i ricercatori hanno fatto cadere da un’altezza di 15 centimetri il vaso in cui erano contenute e, ripetendo l’esperimento diverse volte, hanno visto che la pianta dopo un po’ non chiudeva più le foglie per poter risparmiare energia e perché aveva capito che la sollecitazione fosse innocua, ricordando quindi l’esperienza. Adesso, gli studi si concentreranno per capire come e dove le informazioni siano conservate e come vengano richiamate nel momento di necessità.