Scoperto un tumore antico 11mila anni: è trasmissibile dai cani
Scoperto un antico tumore addirittura di 11mila anni: è trasmissibile dai cani
È stato recentemente scoperto un tumore antico addirittura 11mila anni e trasmissibile dai cani. Questo il risultato di una recente analisi del genoma tumorale. Alla scoperta hanno partecipato anche alcuni ricercatori italiani: Gabriele Marino, dell’università di Messina, e Ariberto Fassati, dell’University College London. Gli scienziati hanno osservato che le firme genetiche del cancro conosciuto come Tumore Canino Venereo Trasmissibile ancora conserva le tracce genetiche del suo primo ospite. Questo ha permesso di fornire ai ricercatori il genoma di uno dei primi cani e permettere una migliore comprensione dell’antico tumore. Esso si diffonde da cane a cane, soprattutto tra le popolazioni di cani selvatici in climi tropicali. Il cancro si trasmette per via sessuale: durante l’accoppiamento tra cani, le cellule tumorali passano da un animale all’altro, dove iniziano a formare un nuovo tumore. La genetista Elizabeth Murchison dell’Università di Cambridge (Gran Bretagna) è riuscita a risalire all’età approssimativa in cui il tumore deve essere apparso: 11mila anni fa, appunto. La maggior parte dei tumori non si diffonde tra gli individui, perché il sistema immunitario del potenziale destinatario rileva le cellule tumorali estranee e le uccide. Nelle popolazioni consanguinee, in cui gli individui sono molto più simili geneticamente, il cancro può tuttavia diventare trasmissibile. Il tumore probabilmente non si è diffuso da una popolazione isolata al resto del mondo fino a circa 500 anni fa. Insomma, è stato scoperto un tumore antichissimo e trasmissibile dai cani, ma pare non ci sia alcun rischio per la razza umana. Inoltre, la chemioterapia fatta sui 4 zampe è risultata efficace in quasi la totalità dei casi riscontrati del fenomeno. A ogni modo, se non viene scoperto e curato dall’uomo, questo tumore continua a sterminare una miriade di cani, come fatto nell’arco di 11mila 368 anni, come scoperto dalla Murchison. Lo studio è stato pubblicato recentemente sulla rivista “Science”. Da ora in avanti sarà possibile contrastarlo con maggiore efficacia.