Muore Sam Berns, il Benjamin Button di Boston
Samuel Berns, il 17enne che soffriva della Progeria ossia la cosiddetta sindrome di Benjamin Button, è deceduto a Boston
Sam Berns, il cosiddetto “Benjamin Button di Boston” – città del Massachusetts, negli USA – è deceduto: Sam aveva appena 17 anni e ha perso la vita a causa della Progeria, malattia conosciuta per l’appunto come la “sindrome di Benjamin Button” che porta ad un invecchiamento precoce.
La storia di Sam Berns ha fatto nascere il documentario “La vita secondo Sam” – “Life According To Sam” in lingua originale – che ha commosso il mondo intero e che è ora finalista agli Oscar: il ragazzo è morto a Boston, dove portava avanti una lotta contro la malattia che lo aveva colpito e che causava l’invecchiamento precoce del suo organismo.
La Progeria che lo aveva fatto invecchiare precocemente era stata diagnosticata al 17enne quando aveva appena 22 mesi di vita e fu così che i suoi genitori diedero vita alla Progeria Research Foundation nel 1999: “Vorrei che mamma trovasse una cura per la Progeria per la sua salute, perché so che non smetterà di lavorare alla ricerca finché non verrà trovata una cura“, erano state le parole di Sam.
Samuel aveva anche tenuto una conferenza circa la propria condizione di salute, nell’ottobre del 2013: “Anche se io ho molte difficoltà nella mia vita, non voglio che la gente stia male per me. Io certo non spreco le mie energie per compatirmi, mi circondo di persone con le quali mi sento bene e vado avanti“, aveva detto il ragazzo.
La Progeria colpisce circa 1 persona su 4-8 milioni e, oggi, nel mondo esistono più o meno 200 bambini che soffrono di questa malattia. L’età media di sopravvivenza per chi è colpito dalla cosiddetta “sindrome di Benjamin Button” è di soli 13 anni.