Bufala sul web: Michele Misseri si è impiccato
Una nuova, clamorosa, bufala corre sul web: Michele Misseri s iè impiccato. Ma non è vero
Un nuova, ennesima, bufala corre sul web. Michele Misseri si è impiccato. Questa la notizia che da qualche ora impazza sul web. Ma non è altro che una bufala. Il sito Oggi.it ha dato notizia dell’avvenimento, ma quando ha compreso che la fonte non era affidabile, ha fatto sparire la pagina internet contenente l’articolo. Michele Misseri si è impiccato, questo l’annuncio choc dato dal sito, che in pochi minuti ha ottenuto molte visualizzazioni. Tuttavia, dopo qualche approfondimento si è scoperto che si trattava di una notizia falsa. Senza voler accusare Oggi.it è sempre difficile avere conferme di notizie che corrono veloci sul web. Forse invece di cancellare l’articolo sarebbe stato più corretto scusarsi con i propri lettori e specificare qual è stata la causa della bufala. Cosa che non è detto avvenga nelle prossime ore. A ogni modo, Michele Misseri è considerato da molti un bugiardo e sono arrivati in massa i commenti che denotano l’impossibilità che il vecchietto di Avetrana si suicidi. Su Facebook sono nati anche gruppi di scherno: Ho ucciso Gheddafi è solo uno di quelli che prende in giro le bugie di Misseri. Anche la criminologa Roberta Bruzzone lo ha definito bugiardo. A smentire la notizia della sua morte è stato il diretto interessato che ha telefonato ai carabinieri di Avetrana. Ieri sera, dopo aver ricevuto la telefonata, una pattuglia dei carabinieri si è recata nella casa dell’uomo nella cittadina jonica, in via Deledda, accertando che lo “zio” di Avetrana sta bene e che la notizia è priva di fondamento. Dunque, ancora una bufala che corre sul web e si diffonde in fretta (il fenomeno è denominato Social cascades). Tuttavia, il contadino sta bene e non si è impiccato. Una notizia nata nella serata di ieri e che si è chiusa solo poche ore dopo essere stata diffusa.
VOI GIORNALISTI E MEDIA TUTTI, SIETE LA FECCIA DI QUESTA ITALIA, ORMAI SENZA PIU’ VALORI MORALI E CIVILI.
Facile generalizzare e fare di tutta l’erba un fascio. Come in ogni mestiere, ci sono talune persone che lo sanno fare e tal’altre che non lo sanno fare; persone che lo fanno in maniera corretta e altre che lo fanno in maniera scorretta. Io, da giornalista, non ho una buona reputazione del giornalismo in Italia e di alcuni colleghi. Ritengo che si debba ridiscutere non poco su come svolgere questo mestiere, ma anche che fare commenti del genere non sia di alcun aiuto per svolgere un serio dibattito sul tema.