Francia, è ancora polemica per il gesto antisemita di Anelka
Dopo il gesto antisemita di Anelka, è ancora polemica in Francia
La Francia non riesce ancora a dimenticare il gesto antisemita di Nicholas Anelka. È ancora polemica dopo che l’ex calciatore della Juventus ha ricalcato le movenze di un comico che inventò quel gesto provocatorio. Torna dunque sotto l’obiettivo dei riflettori Anelka, ma non per le sue doti tecniche, bensì per le sue intemperie caratteriali. E torna anche Dieudonné: il comico che diventò famoso per le sue battute anti sistema e di stampo antisemita. Figlio della Banlieu (il quartiere più povero di Parigi), il comico è stato “salvato” da internet. Su YouTube i suoi spettacoli ottengono ancora grande successo. Dopo aver ricevuto molte denunce da ebrei e dopo il gesto di Anelka, che lo ha fatto tornare alla ribalta, il ministro dell’Interno, Manuel Valls, ha annunciato di voler vietare gli spettacoli del comico poiché aumentano il rischio di problemi per l’ordine pubblico. I primi a insorgere sono gli esponenti del Front national, partito di estrema destra vicino a Dieudonné. Si vieta la libertà d’espressione, questa la motivazione della protesta. Il gesto di Anelka ha provocato una vera e propria reazione a catena. La polemica si è riaccesa dopo la Quenelle: il gesto che sarebbe una sorta di saluto nazista al contrario. Dal canto suo, il calciatore si difende affermando che quello è solo un gesto anti sistema e una dedica in onore di Dieudonné. Ha anche dichiarato di non essere né antisemita e nemmeno razzista. Insomma, la politica vuole censurare gli spettacoli del comico e Anelka dice di non essersi pentito del suo gesto. È ancora polemica aperta in Francia e se i media si schierano con il ministro dell’Interno, la gente comune si divide tra chi è favore del calciatore e del comico e chi è contro. Di certo uno Stato che censura la libertà di espressione in maniera preventiva non è mai una bella cosa.
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