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Bambina viene colpita da cecchino: ora vive con il proiettile nel cervello

Nel 2011, una bambina viene colpita da un cecchino: ora vive con il proiettile conficcato nel cervello

Una vicenda incredibile quella che ha visto coinvolta una bambina: viene colpita da un cecchino e ora vive con un proiettile nel cervello. La piccola si chiama Sindos e ha soli 10 anni. Nel 2011 è stata colpita da un proiettile sparato da un cecchino. La bimba è viva per miracolo e ora è costretta a dover convivere con il proiettile conficcato nel cervello. La bambina fu colpita il 16 gennaio del 2011 mentre era in un container metallico in un campo profughi. La piccola è riuscita a sopravvivere, ma deve prendere antiepilettici e antibiotici per convivere con il dolore.  Il papà di Sindos è convinto che il colpo alla figlia sia opera di un cecchino, che l’ha colpita mentre si trovava proprio insieme alla sua famiglia. Per due giorni Sindos è rimasta in coma e sembrava che la ragazza fosse destinata a morte certa. Invece la bambina si sveglia dal coma e dopo un po’ di terapia torna a vivere la sua vita. Sindos è originaria di una cittadina nella Siria Meridionale è ancora in vita dopo che un proiettile è rimasto incastrato nel lobo temporale. La Siria è la patria di Bashar Al Assad, attuale presidente della Siria e successore della stirpe degli Assad. Il presidente è alawita (una sottocorrente della religione sciita) ed è noto a tutti che ogni giorno in Medio Oriente la vita delle persone è resa dura da guerre e attentati vari. La Siria è la principale finanziatrice degli Hezbollah (terroristi confluiti in politica, ma che si prendono cura della popolazione sciita, che ha subito non poche angherie nel corso degli anni) e, inoltre, con i sunniti non è mai corso buon sangue (per non parlare dell’occidente). In questo contesto vive la piccola Sindos. La bambina è stata colpita da un cecchino e ora costretta a convivere con un proiettile conficcato nel cervello.



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