Che cosa sono i Rods? Capiamo se questi esseri esistono davvero
Che cosa sono i Rods? Questi esseri sono solo una leggenda o esistono davvero? Scopriamolo
È un po’ che non si parla di Rods. In molti si sono chiesti per anni se questi esseri esistono davvero o meno. Scopriamo che cosa sono e rispondiamo alla domanda. I Rods, stando alla definizione del suo scopritore, il produttore Josè Escamilla, sono creature sconosciute, dalla forma cilindrica, lunghe da pochi centimetri fino a circa un metro. Questi esseri sono stati avvistati nei laghi e in altre zone diverso tempo fa. Essi sono invisibili a occhio nudo e possono essere rilevati solo da strumenti ottici, questo per via della loro incredibile velocità. Escamilla ha visto il primo esemplare nel 1994. Di loro si sono interessati studiosi come Doug Yanega, dell’Università di Riverside in California, e scienziati vari. Ora che abbiamo risposto alla domanda riguardante che cosa sono i Rods, non resta che capire se questi esseri viventi esistono davvero. Yanega ha affermato di no. Questo particolare essere criptozoologico (disciplina pseudoscientifica che studia esemplari di cui si ipotizza l’esistenza, senza averne prove) è stato definito dallo studioso come un artefatto fotografico dovuto alla discrepanza tra la frequenza di fotogrammi ripresi dalle normali videocamere, e le frequenze con cui sbattono le ali insetti o piccoli volatili. Questo significa che per lui questi esseri non esistono davvero e sono soltanto frutto di un’illusione ottica. La loro esistenza è stata rivendicata da alcuni ufologi e cripto zoologi, ma pare che siano solo una leggenda. Il loro avvistamento, segnalato da Escamilla nel 1994, è avvenuto a Roswell. Questa località è famosa per le leggende sugli ufo e da allora lo diventò anche per quanto riguarda questi particolari esseri. Che cosa sono i Rods? A questa domanda hanno provato a rispondere diversi ricercatori e curiosi. Da allora, alcuni scienziati hanno infatti predisposto delle trappole per catturarli, ma non hanno presto altro che comuni falene. Insomma, questa è solo l’ennesima leggenda metropolitana riguardante l’esistenza di esseri atipici. L’illusione ottica è la spiegazione che ha messo fine al lungo dibattito.
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