Ecco chi sono gli uomini più ricchi del mondo nel 2013
Ecco chi sono gli uomini più ricchi del mondo nel 2013. Rispetto lo scorso anno, sono aumentati i loro patrimoni
Il 2013 non ha certo spostato di molto le posizioni nella classifica degli uomini più ricchi del mondo. Scopriamo comunque chi sono in base a una tassonomia stilata da Bloomberg. Niente sorprese, dunque, ma solo un divario che si allunga rispetto i concorrenti. La differenza, rispetto 2012, è che gli uomini più ricchi del mondo sono diventati ancora più ricchi nel 2013. Infatti, in base a quanto emerso, Bill Gates avrebbe guadagnato nell’ultimo anno oltre dieci miliardi di dollari. Il suo patrimonio stimato è di 72,9 miliardi di dollari e lo consacra ancora una volta come l’uomo più ricco del mondo. A parte Gates, c’è da dire che la maggior parte degli altri nomi risultano pressoché sconosciuti in Italia. Carlos Slim, il miliardario messicano di origini libanesi che controlla America Movil, la più grande azienda di telecomunicazioni dell’America Latina, con un patrimonio di 65,5 miliardi di dollari si trova al secondo posto. Lo spagnolo Amancio Ortega, con 61,9 miliardi di dollari, detiene la terza. Quarto posto per Warren Buffett che nel 2013 è stato uno di quelli che ha visto incrementare maggiormente le proprie fortune, arrivando fino al 21,5% e si stima abbia un patrimonio di 58,2 miliardi di dollari. Quinto in classifica è Ingvar Kamprad, il fondatore di Ikea. Lo svedese ha un patrimonio di 50,3 miliardi di dollari. In sesta e settima posizione ci sono i fratelli Charles e David Koch, dell’omonimo gruppo industriale americano con un patrimonio stimato di 45 miliardi di dollari. Se nel 2012 la ricchezza complessiva degli uomini più ricchi del mondo era stimata in 1,9 triliardi di dollari, adesso si attesta su 2,1 triliardi: nel 2013 è aumentata. Il “povero” Zuckerberg, fondatore di Facebook, non rientra nella classifica dei primi dieci, ma può vantarsi di essere il più giovane ricco in circolazione. Insomma, come dimostrato dalla classifica, il divario fra ricchi e poveri non si assottiglia. Questo dovrebbe far riflettere chi di dovere.