Effetto Dudù, boom di vendite dei barboncini
Berlusconi fa sempre notizia. L'effetto Dudù, il cane da lui preferito, fa sì che vi sia un boom di vendite dei barboncini
Berlusconi, si sa, fa sempre notizia. Ha reso celebre persino il suo cane Dudù e questo ha permesso il boom di vendite dei barboncini. Dudù che gioca con Berlusconi e Putin, il cagnolino che ha un proprio profilo Facebook e anche uno parodistico su Twitter. Insomma, un successo inaspettato che ha consentito il boom di vendite dei barboncini. Copertine di riviste, articoli sulle pagine politiche dei principali quotidiani: il cane di Silvio Berlusconi e Francesca Pascale è sempre più al centro dell’attenzione. Questo fa intuire come la politica e il gossip siano scaduti in basso diventando più o meno la stessa cosa in questa nazione. Una fusione e un’attenzione mediatica che sembra aver aumentato l’interesse degli italiani verso questa particolare razza. Infatti, negli ultimi mesi la vendita dei barboncini è aumentata di circa il 20%: un vero e proprio boom. A dirlo sono gli allevatori specializzati. Le qualità di questi cagnolini dal pelo riccio e ruvido sono molteplici: danno supporto psicologico alle persone e sono particolarmente intelligenti, non perdono il pelo e questo fa sì che siano ottimali per una compagnia anche in abitazioni sprovviste di giardino. Il barboncino è un cane docile, non morde i bambini ed è facilmente trasportabile. Questo fa sì che sia adatto per adulti e bambini, oltre che per anziani. Un cane di questa razza può costare dalle 300 euro fino alle 600 (per quelli da concorso). Insomma, l’effetto Dudù sta spopolando a tal punto che in Italia c’è stato il boom di vendite dei barboncini. Una percentuale aumentata del 20%, grazie all’attenzione di cui ha goduto recentemente, anche dalla satira. Che Berlusconi lo abbia utilizzato anche a fini di campagna elettorale è probabile, ma di certo gli italiani hanno gradito e hanno riscoperto le caratteristiche di un animale che era passato di moda, soprattutto nelle fasce medio alte della popolazione.
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1 response to “Effetto Dudù, boom di vendite dei barboncini”
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I cani di Berlusconi non sono barboncini ma bichon frisé (della famiglia dei bichon: maltesi, bolognesi etc…)