L’America in crisi: le donne vendono i loro capelli, ovuli e latte materno
Per rimediare alla crisi in America alcune donne decidono di vendere una parte del loro corpo. In crescente aumento il numero delle donatrici di capelli, latte materno e ovuli
Crisi economica non ti temo! In America è stato adottato un nuovo metodo per risparmiare qualcosa a fronte della crisi, ovvero quello di vendere capelli, ovuli e latte materno. «Cercavo un modo per fare un po’ di soldi, e mi sono ricordata la storia di “Piccole donne”, dove Jo vende i suoi capelli”. Chi racconta questa storia è una donna disoccupata e in attesa di sfratto che ha offerto i suoi capelli su internet per mille dollari, e nel giro di qualche ora ha ricevuto decine di risposte, ma non è l’unica.Si tratta di April Hare, una donna di 35 anni. Eh si, per sorpravvivere c’è chi è disposto a vendere i propri capelli, ma non solo. Sono in vendita anche ovuli e latte materno, cedibili legalmente.
C’è chi si vende anche qualche parte del corpo come il rene. A rivelare tale scoperta è un’inchiesta dell’agenzia Bloomberg, che affrontata il tema sul fattore crisi che prevede le varie difficoltà di arrivare alla fine del mese.
Fortunatamente, il Congresso ha trovato un accordo per evitare il default degli Stati Uniti, che minacciava di riportare il paese verso la recessione. Una ripresa, però, abbastanza lenta: la disoccupazione è sopra il 7%. La lentezza della ripresa ha spinto diverse persone ad adottare altri rimedi per poter combattere la crisi, ovvero quello di vendere qualcosa del nostro corpo. In seguito al successo ottenuto dalla vendita dei capelli, April ha pensato anche di mettere in vendita il latte materno, come già fanno parecchie donne americane. Contemporaneamente aumenta il numero di quelle che offrono gli ovuli per l’inseminazione delle donne che hanno problemi di fertilità. In Virginia, Maryland e Pennsylvania, fra il 2012 e il 2013 ha registrato un aumento del 13% delle donatrici, salite a 13.000 in un anno. Molte di loro lo fanno per altruismo, ma il 65% di loro dice di averlo fatto per problemi economici, e se verranno accettate riceranno in media 7.000 dollari.