Mummie di Natron: il lago che trasforma gli animali in statue
In Tanzania esiste un lago che trasforma gli animali in statue. In realtà, il lago è caratterizzato da un'alta concentrazione di natron, dal quale lo stesso prende il nome
E’ conosciuto come “lago della morte” e si trova a nord della Tanzania. Il nome reale del lago è “Natron“. Da quanto avrebbe scritto qualcuno pare che sia da paragonare al fiume che descrive Dante nella Divina Commedia che attraversa l’Inferno. Il lago Natron, infatti, è uno dei laghi più mortali del mondo. Molti gli uccelli che finendo nel lago restano uccisi dalla basicità dell’acqua con un pH tra 9 e 10.5.
Caratteristica del lago, infatti, è quella di avere dei contenuti molto elevati di calcio e di carbonato di sodio. Questo fa in modo di trasformare letteralmente i corpi degli animali in statue di sale. Non è certamente un posto che permette la sopravvivenza di pesci: le temperature delle acque possono raggiungere i 60 ° C, e la sua alcalinità è tra pH 9 e pH 10.5. L’alcalinità del lago è dovuta all’alta concentrazione di natron, da cui, non a caso, prende il nome. Tra l’altro, il carbonato di sodio, un tempo era utilizzato per la mummificazione egizia, infatti agisce anche come “conservante” per gli animali che, sfortunatamente, gli finiscono dentro. Tra le uniche creature a sopravvivere nel Lago Natron vi è una sola specie di pesce, l’Alcolapia latilabris, e i cianobatteri, un tipo di alghe blu-verdi.
C’è anche chi tra i fotografi, come ad esempio Nick Brandt, si è recato in Tanzania per fotografare il lago e le sue “vittime”. Ne esce fuori un effetto alquanto angosciante. Con la sola differenza, che in realtà il lago è mortale ma non uccide velocemente, così come traspare dalle foto scattate da Brandt, il quale ha voluto di proposito concentrare l’attenzione sulla morte degli animali. Il fotografo, inoltre, ha dato vita anche a un libro molto interessante che ha intitolato Across the Ravaged Land.