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Dopo l’infarto a letto sì, ma non con l’amante

Dopo l'infarto è possibile avere intimità, purché non lo si faccia in modo extraconiugale. Ecco i motivi

Dopo l’infarto a letto sì, ma non con l’amante! Buone notizie per chi ha subito un infarto o un ictus. Non è vietato andare a letto con la moglie o la compagna, purché non ci si lasci andare a scappatelle. Andare a letto con l’amante dopo un infarto è controindicato, in quanto aumenta lo stress determinando maggiori rischi di ricadute in tal senso. A dirlo sono i cardiologi della Società europea di acrdiologia insieme ai colleghi dell’American heart association in un documento congiunto. Si pone così l’accento su un aspetto della vita privata che molte volte costituisce un tabù.

Il documento sull’intimità a seguito di un attacco cardiaco è stato pubblicato sulle riviste ufficiali dei cardiologi europei e americani, con conseguente presentazione ad Amsterdam in occasione del congresso europeo degli specialisti.

La questione era già stata presa in considerazione nel corso di una ricerca pubblicata l’anno scorso su Circulation, e portata avanti da alcuni cardiologi americani. Lo studio aveva preso in considerazione persone di sesso maschile, ed era emerso che su 6mila morti improvvise registrate, meno dell’1% avveniva durante l’intimità con la propria compagna. Nel 93% dei casi, invece, a perdere la vita erano persone a letto con l’amante, molte volte più giovane. A dirlo è Francesco Maria Bovenzi, presidente dell’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri.

Dunque, dopo l’infarto a letto sì, ma non con l’amante, a meno che non vogliate lasciarci le penne. Un motivo in più per evitare di tradire la propria compagna, considerando che a rischio non è solo la relazione coniugale, ma la vita stessa.

Che ne pensate di questi studi?



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