Smartphone esplode in tasca: ustioni di terzo grado per una ragazza
Mentre lo teneva nella tasca il suo smartphone è esploso. Probabilmente complice l’alta temperatura, la ragazza però è rimasta ustionata
Si chiama Fanny Schlatter, è una ragazza di 18 anni svizzera e nei giorni scorsi è stata protagonista di un episodio veramente bizzarro. Teneva tranquillamente in tasca il proprio smartphone, un Galaxy s 3 a quanto riportato dalla stampa, quando, probabilmente a causa dell’elevata temperatura, il telefono è esploso. Risultato? Un’ustione di terzo grado dato che l’esplosione dello smartphone è avvenuta mentre la ragazza teneva il telefono in tasca e quindi ad una distanza molto ravvicinata con la pelle.
Notizia questa che ha fatto il giro del web: protagonista e artefice della diffusione non è stata la stampa, bensì le foto pubblicate dalla ragazza che la ritraggono con nelle mani di telefono letteralmente disintegrato dall’esplosione.
A questo punto la domanda sorge spontanea: come è possibile che un telefono, che come detto sembrerebbe appartenere ad una delle ditte produttrici di apparecchi elettronici tra cui gli smartphone più avviate, possa da un momento all’altro esplodere nella tasca di un ignaro possessore mentre questo passeggia tranquillamente per la strada?
Non sembrerebbe essere la prima volta che una situazione del genere si verifica e non è del tutto escluso che ciò si possa verificare, si legge sempre dalla stampa, quando apparecchi di alta tecnologia come questo vengono esposti ad elevate temperature, come quelle tipiche della stagione estiva.
Sembrerebbe però che questo genere di inconveniente si verifichi solo conseguentemente all’utilizzo di una batteria non ufficiale e che invece dotando l’apparecchio telefonico di tutti gli accessori originali non esista rischio di questo genere.
La ragazza ha però negato di utilizzare una batteria non originale sottolineando invece l’autenticità del suo telefono, improvvisamente esploso mentre lo teneva in tasca.
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