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Chiede alla professoressa di bocciare il figlio, il motivo lascia di stucco

Una professoressa commissario interno agli esami di maturità dei suoi studenti ha ricevuto la particolare richiesta di bocciare un allievo modello

In genere la preoccupazione di un genitore è che il proprio figlio conquisti la maturità superando al meglio gli esami. A volte capita che genitori attenti possano concordare con i professori che la scelta più giusta sarebbe quella della bocciatura. Ma in questo caso non siamo dinanzi a nessuna delle due ipotesi perché il ragazzo in questione ha sempre adempiuto i suoi compiti di studente pur con tutte le difficoltà di diversi tra studio e lavoro, quest’ulitmo necessario per aiutare la famiglia. Eppure suo padre ha chiesto alla sua professoressa di bocciarlo. Scopriamo il motivo.

Ognuno dei lettori starà immaginando le motivazioni più strane o consuete, è molto probabile che nessuno riesca subito ad intuire perché il padre di questo ragazzo ha fatto una richiesta simile.

Partiamo dal principio, dal come questa storia sia divenuta pubblica pur nascondendo le generalità del ragazzo. E’ stata la stessa professoressa contattata ad avvertire l’esigenza di parlare di questa vicenda.

Siamo in un istituto tecnico romano e la prof è commissario interno agli esami di maturità dei suoi studenti. Il ragazzo in questione non meriterebbe per nessuna ragione la bocciatura, ha sempre studiato e addirittura contemporaneamente lavorato in una pizzeria. E’ proprio a causa del lavoro che la prof riceve la telefonata del padre del suo allievo.

In questo periodo dell’anno lei è abituata ad ascoltare genitori che a turno le chiedono di dare una mano ai loro figli. A volte riesce a sorridere alla richiesta, altre si arrabbia perché suona come una pretesa. In questo la difficoltà nella scelta da compiere supera ogni altra situazione simile.

La prof sconvolta racconta che il ragazzo lavora a nero in una pizzeria e che in base ad una nuova legge sul lavoro che prevede agevolazioni nei confronti dei ragazzi senza diploma, i suoi datori di lavoro gli hanno assicurato l’assunzione. Qui il punto, se dovesse superare gli esami di maturità non avrebbe più un lavoro “sicuro”.

La prof non ha saputo rispondere e non sa ancora quale sarà la sua scelta ma di certo subisce non solo l’ennesima umiliazione ma si interroga sul ruolo e le scelte delle istituzioni. Premiare i giovani senza diploma rischia di incentivare l’abbandono scolastico. Cosa fareste voi al suo posto?
La fonte da cui abbiamo tratto quello che dovrebbe essere lo sfogo di una professoressa è Repubblica.it ma c’è chi adesso rivendica questo lavoro fatto ad arte. Sì, perché secondo alcuni sembra che la lettera dell’insegnante sia completamente inventata. Perché? L’obiettivo sarebbe quello ben riuscito di sollevare un caso a livello mediatico contro il decreto legge che agevola nel lavoro i giovani senza diploma.
Qual è la verità? Potrebbero essere entrambe.



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1 response to “Chiede alla professoressa di bocciare il figlio, il motivo lascia di stucco

  1. Purtroppo, con questa legge, e’ il governo che incentiva i ragazzi a non concludere gli studi pur di avere un lavoro. Lo so che sara’ dura, a questo professore direi, fai il tuo dovere, e in piena coscienza, perche’ l’ignoranza nasce gia’ dalla testa di chi ha studiato questa legge, e come si vede di ignoranti ne abbiamo gia’ abbastanza.

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